masse – Traduction – Dictionnaire Keybot

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  AR/GE KUNST  
Es geht dabei um eine generelle Reflexion über das Binom “Vielheit – Vereinzelung”; Risaliti setzt beim komplexen Verhältnis zwischen Masse und Individuum an, wie es sich seit dem 19. Jahrhundert mit der Entwicklung der Metropolen entwickelt hat und bei Autoren wie E.A. Poe, Charles Baudelaire und Walter Benjamin auf höchst luzide Weise zum Ausdruck kommt.
In 2003, Sergio Risaliti, once director of the Palazzo delle Papesse in Siena and active at the moment as an independent curator, has created the project: “Multitudes-Solitudes. More other and I”. A general reflection on the dualism “multitudes-solitudes”, which inevitably starts from the complex relationship between “crowd” and individual, born out of the event of the twentieth century metropolis. Intuitively it had already been made subject by authors like E.A. Poe, Baudelaire and Benjamin, it finds multiple declinations in the world of art, which, without ever “illustrating” the theme, proposes other questions, different paradigms of interpretation.
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[ab 7. März] betrachtet die Masse als Öffentlichkeit und untersucht ihren Grad an Subjektivität und ihre ökonomische Relevanz im Rahmen post-fordistischer Produktionsweisen. In diesem Zusammenhang ist jede Ausstellung, angefangen bei den großen internationalen Ausstellungsformaten, niemals nur ein Dispositiv der Betrachtung und Darstellung, sondern in erster Linie eine Organisationsform der Produktion und somit des Sozialen.
[dal 7 marzo], guarda alla folla come pubblico e ne indaga la produzione di soggettività e la sua rilevanza in termini economici nei modi di produzione post-fordista. Qui l’esposizione è, a partire dalle grandi kermesse internazionali, non solo un dispositivo della visione e del mettere in mostra, ma anche e principalmente una forma di organizzazione della produzione e quindi del sociale. Con il gentile sostegno di: Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Cultura Comune di Bolzano, Ufficio Cultura Fondazione Cassa di Risparmio, Alto Adige Mondriaan Stichting, Amsterdam Institut für Auslandsbeziehungen, Stoccarda
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[mit Beginn am 14. Februar) verschiebt sich der Standpunkt, um von außen das Bild der Masse zu betrachten. Ausgelöst durch die Revolutionen des so genannten arabischen Frühlings und der Occupy-Bewegungen erleben wir, wie die Produktion von Bildern, die die Darstellung der Masse zum Inhalt haben, in den letzten Jahren, wie bereits in den sechziger und siebziger Jahren, vermehrt zunimmt.
[a partire dal 14 febbraio], il punto di vista si sposta per osservare da fuori la rappresentazione di una folla. Negli ultimi anni, a partire dalle cosiddette Primavere arabe e dai movimenti Occupy, assistiamo a una proliferazione – che segue a quella degli anni Sessanta e Settanta – di produzione visiva legata alla rappresentazione della folla. In questo contesto Pisano e Archive Books propongono una serie di domande: Quali sono le implicazioni che la mediatizzazione delle soggettività opera sulle relazioni di prossimità e distanza? Quali sono i modi di attenzione all’immagine di una folla? E in che modo questa immagine entra a far parte di una retorica riconosciuta della rappresentazione del cambiamento sociale?
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[mit Beginn am 14. Februar) verschiebt sich der Standpunkt, um von außen das Bild der Masse zu betrachten. Ausgelöst durch die Revolutionen des so genannten arabischen Frühlings und der Occupy-Bewegungen erleben wir, wie die Produktion von Bildern, die die Darstellung der Masse zum Inhalt haben, in den letzten Jahren, wie bereits in den sechziger und siebziger Jahren, vermehrt zunimmt.
[a partire dal 14 febbraio], il punto di vista si sposta per osservare da fuori la rappresentazione di una folla. Negli ultimi anni, a partire dalle cosiddette Primavere arabe e dai movimenti Occupy, assistiamo a una proliferazione – che segue a quella degli anni Sessanta e Settanta – di produzione visiva legata alla rappresentazione della folla. In questo contesto Pisano e Archive Books propongono una serie di domande: Quali sono le implicazioni che la mediatizzazione delle soggettività opera sulle relazioni di prossimità e distanza? Quali sono i modi di attenzione all’immagine di una folla? E in che modo questa immagine entra a far parte di una retorica riconosciuta della rappresentazione del cambiamento sociale?
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[mit Beginn am 14. Februar) verschiebt sich der Standpunkt, um von außen das Bild der Masse zu betrachten. Ausgelöst durch die Revolutionen des so genannten arabischen Frühlings und der Occupy-Bewegungen erleben wir, wie die Produktion von Bildern, die die Darstellung der Masse zum Inhalt haben, in den letzten Jahren, wie bereits in den sechziger und siebziger Jahren, vermehrt zunimmt.
[a partire dal 14 febbraio], il punto di vista si sposta per osservare da fuori la rappresentazione di una folla. Negli ultimi anni, a partire dalle cosiddette Primavere arabe e dai movimenti Occupy, assistiamo a una proliferazione – che segue a quella degli anni Sessanta e Settanta – di produzione visiva legata alla rappresentazione della folla. In questo contesto Pisano e Archive Books propongono una serie di domande: Quali sono le implicazioni che la mediatizzazione delle soggettività opera sulle relazioni di prossimità e distanza? Quali sono i modi di attenzione all’immagine di una folla? E in che modo questa immagine entra a far parte di una retorica riconosciuta della rappresentazione del cambiamento sociale?