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. Anche Padre Slavko è rimasto qui, sotto questa croce votiva, sul Križevac, portando la propria croce, quella di innumerevoli pellegrini, le croci di Medjugorje, le croci del suo popolo, della Chiesa e della Provincia. E’ morto come il suo Signore. Non su un giaciglio o su un letto, non circondato dai suoi fratelli o dalle persone più care, ma sotto la croce, su una fredda roccia dell’Erzegovina. Quanto è simbolica questa tua morte? Padre Slavko: hai portato la tua croce fin sotto ai piedi della croce del Signore, l’hai lasciata qui perché anche tu, con la tua morte, potessi attrarre qui un gran numero di persone: dal vescovo locale, a tutta la Provincia, tanti cari confratelli sacerdoti, fedeli, pellegrini, che hanno percorso migliaia di chilometri per dirti arrivederci e grazie. La morte come un punto di attrazione che ci raccoglie tutti e ci rende tutti uguali. Cari fratelli e sorelle!
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