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“In circostanze simili le parole servono a poco. Penso alla famiglia di Marco e tutte le persone a lui vicine, in particolare il papà e la mamma. Anch’io sono padre, ho una figlia e quello che è successo penso sia la cosa più difficile da sopportare. Ho rivisto le immagini della caduta, e ogni volta è uno shock. In gara sei pronto a spingere e a dare tutto e spesso la tragedia è dietro l’angolo. Marco era un pilota forte, ha sempre dato il massimo. Correvamo insieme da quando eravamo bambini, e l’ho sempre visto girare oltre ogni suo limite, l’ho visto cadere un sacco di volte senza farsi male, quasi fosse invulnerabile. Quello che è successo oggi mi sembra ancora impossibile”.
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