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Certi progetti cambiano forma continuamente. Seguono il tempo presente, che apre prospettive nuove con un ritmo sempre più veloce, e a volte sanno perfino anticipare il futuro. Vivono di ricerca, curiosità, voglia di esplorare nuove idee e spazi mai visti. Operae, negli anni, ha lavorato in questa direzione. Nessuna delle 8 edizioni passate è stata uguale a se stessa. Abbiamo voluto intervenire sempre sulle nuove frontiere del design, cogliendo tutte le occasioni che si sono presentate per essere soggetti attivi delle evoluzioni in atto (come nel caso delle autoproduzioni, all’inizio, del rinnovato ruolo dell'artigianato o del design da collezione in epoca più recente). Nel frattempo, abbiamo creato una fitta rete di contatti internazionali e raccolto una mole di dati enorme sulla progettazione contemporanea. I professionisti con cui abbiamo lavorato sono rimasti nella nostra orbita, spesso attraendo a loro volta altre persone interessate al design da tanti e diversi punti di vista. Ci sembra arrivato il momento di riflettere su questa ricchezza messa insieme in una decade di lavoro intenso. Ci auguriamo che i tanti che ci chiedono di essere aggiornati sui programmi futuri sappiano cogliere il suono dei lavori in corso in sottofondo. Un rumore di cantiere, con meccanismi e ingranaggi che girano a pieno ritmo. Vogliamo rimanere attente e concentrate, mettere a frutto quanto abbiamo fatto finora per riuscire a trovare, ancora una volta, il linguaggio più adatto al momento che stiamo vivendo. Per questo non stiamo lanciando un appuntamento per il 2018, come accaduto con cadenza annuale dal 2010. È di nuovo tempo di trasformarci in qualcosa di inedito, per proseguire il nostro percorso senza fermarci a riposare sugli allori. I cambiamenti ci sono sempre piaciuti: restate connessi! Work in progress.
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