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Il en va tout autrement du Forum sur la gouvernance de l'internet: après quelques éditions seulement (Athènes 2006, Rio 2007, Hyderabad 2008, Sharm El Sheikh 2009 et Vilnius 2010), le FGI s'est taillé une place au cœur du débat mondial sur l'utilisation et la gestion de l'internet.
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Anders das Internet Governance Forum: Bereits nach nur wenigen Ausgaben (Athen 2006, Rio 2007, Hyderabad 2008, Sharm El Sheikh 2009 und Vilnius 2010) hat sich das Forum einen fixen Platz in der globalen Debatte um die Nutzung und Verwaltung des Internets erobert. Das IGF ist zwar ein reines Diskussionsforum ohne jede Entscheidungsgewalt. Gerade diese Absenz von Verhandlungsdruck und der gleichwertige Einbezug von Zivilgesellschaft und Wirtschaft auf Augenhöhe mit den Regierungen in die Architektur und die Themensetzung des IGF, hat dazu geführt, dass eine für die UNO neuartige Diskussions-, Austausch- und Zuhörkultur entstanden ist. Akteure, die sich früher misstrauisch und feindselig gegenüberstanden, haben sich durch das IGF besser kennen und verstehen gelernt. Das IGF hat geholfen, global geteilte Visionen und Werte für die Internetwelt zu entwickeln und zu fördern. Zudem ist auch eine Reihe von neuen Partnerschaften entstanden, die mithelfen sollen, Missbräuche im Internet zu verhindern und Chancen besser zu nutzen. Von Beginn weg hatte das IGF einen Feedback-Prozess in seine Strukturen eingebaut, so dass man jedes Folgejahr auf Bewährtem aufbauen und aber auch neue Strukturen und Themen ausprobieren konnte. Dies, um das Forum im Bezug auf Formate, Relevanz der Themen sowie den Einbezug der relevanten Stakeholders gerade aus den Entwicklungsländern ständig weiterzuentwickeln. Die Entwicklung dieses für UNO-Verhältnisse sehr transparenten und partizipatorischen Prozesses ist nicht zuletzt das Verdienst des Inders Nitin Desai als Vorsitzenden und des ehemaligen Schweizer Diplomaten Markus Kummer als Exekutivsekretär des IGF.
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La situazione è invece assai diversa per quanto riguarda l'Internet Governance Forum: infatti, già dopo poche edizioni (Atene 2006, Rio 2007, Hyderabad 2008, Sharm El Sheikh 2009 e Vilnius 2010), il forum si è conquistato un posto fisso nel dibattito mondiale sull'utilizzo e la gestione di Internet. L'IGF è indubbiamente un mero forum di discussione senza potere decisionale. Tuttavia, proprio quest'assenza di pressione al negoziato e la partecipazione paritaria della società civile, dell'economia e dei governi sia nella struttura del forum che nella scelta dei temi da discutere, hanno permesso la nascita di una cultura della discussione, dello scambio e dell'ascolto del tutto nuova per l'ONU. Attori che prima si guardavano in modo diffidente e ostile, hanno imparato a conoscersi e a capirsi meglio grazie all'IGF. Il forum ha contribuito a sviluppare e promuovere visioni e valori del mondo di Internet globalmente condivisi. Inoltre, sono nati nuovi partenariati per la lotta agli abusi in rete e per sfruttare meglio le opportunità che essa offre. Sin dall'inizio, l'IGF ha voluto basare la sua stessa struttura sul confronto tra i suoi partecipanti, mantenendo di anno in anno il buono fatto e sperimentado contemporaneamente nuovi formati e temi. Ciò allo scopo di far evolvere ininterrottamente il forum, in termine di formati, rilevanza dei temi trattati e partecipazione di importanti stakeholder provenienti dai Paesi in via di sviluppo. Il merito dello sviluppo di questo processo molto trasparente e partecipativo, considerate le abituali condizioni ONU, è da attribuire non da ultimo al presidente dell'IGF Inders Nitin Desai e al segretario esecutivo, l'ex diplomatico svizzero Markus Kummer.
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