gart – -Translation – Keybot Dictionary

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Keybot 8 Results  www.emmeti.it
  Storia della Cucina Ita...  
Die Keule eines kleinen Schweines um die zwei Kilogramm wird vollständig, ungefähr einen Zentimeter dick in gewöhnlichen Brotteig eingehüllt. Danach gart man sie im Ofen einer handwerklichen Werkstatt, noch besser im Holzofen, und nimmt sie heraus, wenn die Brotkruste richtig schön goldbraun ist.
Nel Goriziano sopravvive la tradizione legata al periodo pasquale del prosciutto cotto nel pane, probabilmente di origine cecoslovacca. Si utilizza il cosciotto di un maiale di piccole dimensioni, sui due chilogrammi, che viene totalmente avvolto in pasta di pane comune per uno spessore di circa un centimetro. Si cuoce in un forno da laboratorio artigianale, meglio ancora se a legna, e si toglie quando la crosta del pane è al punto giusto di doratura. Viene servito caldo, o tiepido, tagliato a fette, compresa la crosta, con una grattugiata di rafano.
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Danach legt man sie sofort in mit Zitrone gesäuertes Wasser, damit sie sich nicht verfärben. Man gart sie zehn Minuten in kochendem, gesalzenem Wasser. Nun kocht man die Brühe auf, gibt die gut abgegossenen Kardonen zu und kocht das Ganze weitere zehn Minuten.
Sempre nell'ambito degli ortaggi ricordiamo i «cardoni in brodo»; gli ingredienti sono: due grossi fasci di cardoni (gobbi), un litro e tre quarti di brodo di carne o pollo, due tuorli d'uovo, quattro cucchiai di parmigiano, due uova intere, sale e pepe e la preparazione, secondo un'antica ricetta, suggerisce di tagliare i cardoni in pezzi lunghi dieci centimetri, sfilacciandoli accuratamente. Poi, per non farli annerire, si mettono subito in acqua e limone. Si lessano in acqua salata a bollore per dieci minuti. Si fa bollire il brodo, vi si uniscono i cardoni ben scolati e si fa cuocere dolcemente il tutto per altri dieci minuti. Si battono le uova intere più i due tuorli con il parmigiano, sale e pepe e, al momento di andare in tavola, si aggiungono ai cardoni e al brodo mescolando rapidamente per farle leggermente rapprendere. A tavola si aggiunge altro parmigiano.
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Typisch sind auch die «garagoli», Weichtiere, die man «in porchetta» gart: man würzt sie mit allen Gewürzkräutern, die sonst der "porchetta" vorbehalten sind. Ganz besonders wichtig: das reichliche Würzen mit einer gehackten Mischung aus Knoblauch, Bauchspeck und wilden Fenchelsamen und das Hinzufügen von Weißwein, der weich macht und den Geschmack verstärkt.
Squisite sono le sardine fritte servite con salsa di acciuga che si ottiene facendo cuocere le acciughe in poco olio insaporito con uno spicchio d'aglio con l'aggiunta di vino bianco e prezzemolo tritato. Tipici sono i «garagoli», molluschi che vengono cucinati «in porchetta» perché insaporiti con tutti gli odori riservati appunto alla porchetta: alla base c'è l'aromatizzazione con un trito abbondante di aglio, pancetta, finocchiella selvatica e la presenza del vino bianco che ammorbidisce rinvigorendo il sapore.
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Es handelt sich hierbei um gut gesäuberte Artischocken, die im ganzen Stück in reichlich Öl gebraten werden. Doch man gart die Artischocken auch mit Minze, wie die «carciofi alla romana», oder mit Erbsen, die ebenfalls viele Gerichte begleiten und mit rohem Schinken und Zwiebel gekocht werden.
Nel campo dei contorni ricordiamo i carciofi che vengono preparati in vari modi: i più famosi sono di derivazione ebraica: «carciofi alla giudea», diffusi nella cucina del ghetto da cui i romani li hanno esportati; sono carciofi ben puliti e fritti interi in abbondante olio; ma i carciofi si cucinano anche alla menta, «carciofi alla romana», o con i piselli che pure accompagnano molti piatti, cucinati con prosciutto crudo e cipolla.
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Das Rezept «piccione in scrigno» ("Taube im Schrein") z. B. sieht folgende Zutaten (und eine langwierige Zubereitung) vor: eine weißfleischige Kartoffel, die ausreichend groß ist, um eine junge Taube aufzunehmen, die Leber und den "durello" (Magen) der Taube, fünfzig Gramm Speck, sechzig Gramm mageren rohen Schinken, fünfzig Gramm Steinpilze, fünf bis sechs Petersilienstengel, fünf bis sechs Kapern, zwei bis drei Essiggürkchen, Salbei, Rosmarin, Salz, Pfeffer, zwei Esslöffel Olivenöl, ein halbes Glas trockenen Weißwein und einen Schuss Brandy. Die ganze Kartoffel wickelt man in Alufolie und gart sie bei kleiner Hitze im Ofen.
Nell'ambito delle carni, oltre al maiale, vantano antiche ricette gli animali da cortile e la cacciagione. Da non tralasciare è il «piccione in scrigno» che prevede i seguenti ingredienti e una lunga preparazione. Una patata di pasta bianca molto grossa che possa contenere un piccione giovane, il fegatino e il durello del piccione, cinquanta grammi di lardo, sessanta grammi di prosciutto crudo magro, cinquanta grammi di funghi porcini, cinque-sei gambi di prezzemolo, cinque-sei capperi, due-tre cetriolini sott'aceto, salvia, rosmarino, sale, pepe, due cucchiai di olio d'oliva, mezzo bicchiere di vino bianco secco e brandy. Si avvolge la patata intera con carta stagnola e la si cucina lentamente al forno. Si lava, si asciuga, si sala e si pepa il piccione, si avvolge con il prosciutto, si mette in casseruola con foglie di salvia e rosmarino, si aggiungono due cucchiai di olio d'oliva, si cucina a fuoco lento fino a tre quarti di cottura, si passa al forno e si bagna con il vino bianco più una spruzzata di brandy. Nel frattempo si fa un pesto con il fegatino, il durello, il lardo, i funghi, il prezzemolo, i capperi, i cetriolini, la salvia e il rosmarino, più sale e pepe quanto basta e si cucina lentamente con un fiocco di burro ottenendo così una salsa. Si taglia la patata per lungo in due parti uguali, si incavano, si mette il piccione con la salsa in una di esse e si chiude con l'altra. Si passa al forno per dieci minuti in una casseruola spalmata di burro. Si serve molto caldo con guarnizione di uva nera agresta.
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Das Rezept «piccione in scrigno» ("Taube im Schrein") z. B. sieht folgende Zutaten (und eine langwierige Zubereitung) vor: eine weißfleischige Kartoffel, die ausreichend groß ist, um eine junge Taube aufzunehmen, die Leber und den "durello" (Magen) der Taube, fünfzig Gramm Speck, sechzig Gramm mageren rohen Schinken, fünfzig Gramm Steinpilze, fünf bis sechs Petersilienstengel, fünf bis sechs Kapern, zwei bis drei Essiggürkchen, Salbei, Rosmarin, Salz, Pfeffer, zwei Esslöffel Olivenöl, ein halbes Glas trockenen Weißwein und einen Schuss Brandy. Die ganze Kartoffel wickelt man in Alufolie und gart sie bei kleiner Hitze im Ofen.
Nell'ambito delle carni, oltre al maiale, vantano antiche ricette gli animali da cortile e la cacciagione. Da non tralasciare è il «piccione in scrigno» che prevede i seguenti ingredienti e una lunga preparazione. Una patata di pasta bianca molto grossa che possa contenere un piccione giovane, il fegatino e il durello del piccione, cinquanta grammi di lardo, sessanta grammi di prosciutto crudo magro, cinquanta grammi di funghi porcini, cinque-sei gambi di prezzemolo, cinque-sei capperi, due-tre cetriolini sott'aceto, salvia, rosmarino, sale, pepe, due cucchiai di olio d'oliva, mezzo bicchiere di vino bianco secco e brandy. Si avvolge la patata intera con carta stagnola e la si cucina lentamente al forno. Si lava, si asciuga, si sala e si pepa il piccione, si avvolge con il prosciutto, si mette in casseruola con foglie di salvia e rosmarino, si aggiungono due cucchiai di olio d'oliva, si cucina a fuoco lento fino a tre quarti di cottura, si passa al forno e si bagna con il vino bianco più una spruzzata di brandy. Nel frattempo si fa un pesto con il fegatino, il durello, il lardo, i funghi, il prezzemolo, i capperi, i cetriolini, la salvia e il rosmarino, più sale e pepe quanto basta e si cucina lentamente con un fiocco di burro ottenendo così una salsa. Si taglia la patata per lungo in due parti uguali, si incavano, si mette il piccione con la salsa in una di esse e si chiude con l'altra. Si passa al forno per dieci minuti in una casseruola spalmata di burro. Si serve molto caldo con guarnizione di uva nera agresta.
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«Ein Hackbraten aus unseren Landen kann immer noch eine "terrina" auf französische Art werden und dabei einen hübscheren Anblick annehmen, oder er kann ein Auflauf im Teigmantel werden, bedeckt von demselben Mürbeteig, der für den "pastizzo de macaroni" (Makkaroniauflauf) empfohlen wird. Man gart ein Perlhuhn, wie eines für das Gulasch (salmi'), doch in Weißwein mit den Lebern vom Perlhuhn und vom Huhn oder Kalb oder Schwein.
Fra le varie proposte gastronomiche offerte dagli svariati animali da cortile (dall'anatra all'oca, al tacchino, alla faraona ecc.) ricordiamo la ricetta che ci fornisce Giuseppe Maffioli della «terrina di faraona» nel suo libro La cucina trevigiana. «Un polpettone nostrano può sempre diventare "terrina" alla francese, assumendo un aspetto migliore, oppure anche diventare pasticcio in crosta ricoperto da una scatola di pastafrolla, la stessa suggerita per il "pastizzo de macaroni". Si cuoce una faraona come quella per il salmì, ma al vino bianco con i relativi fegatini di faraona e di pollo o vitello o maiale. Si mette da parte la polpa del petto, si disossa e si passa il tutto per due volte al macinacarne, si rimette la carcassa al fuoco con il sugo di cottura della faraona ed un pezzo di testina di vitello o di prosciutto cotto (o arrosto di maiale) che insieme equivalgano il peso della faraona cotta. Si cuoce sino a tenerezza della terrina. Si aggiunge mollica di pane raffermo per inzuppare l'eventuale salsa. Si passa anche questo per due volte al tritacarne. Si impastano insieme i due composti legando con due uova, un cucchiaio di maizena ed un sorso di cognac o di Calvados e cento grammi di formaggio tipo Emmenthal o parmigiano grattugiato. Si aggiunge il formaggio solo se si consumerà la terrina o il pasticcio in crosta entro una settimana, perché altrimenti dopo tale tempo danno al composto un gusto non gradevole. La pancetta del rivestimento ed il burro di cottura dovrebbero bastare; eventualmente si macina col prosciutto cotto un po' di grasso di prosciutto crudo. Si fodera di fettine di lardo sbollentato una terrina con coperchio, si dispone uno strato della farcia di cui sopra, uno strato di fettine di petto, altro strato di farcia, altro di petto, altro di farcia. Si copre la terrina con altre fettine di lardo sbollentato e si passa al forno a bagnomaria coprendo con carta stagnola. Il tempo del forno varierà a seconda della misura della terrina. Dopo un'ora si spegne e si lascia freddare la terrina nel forno stesso. Si serve come antipasto, fredda a fettine spesse un centimetro. Accompagnamento ideale i porcini sott'olio, oppure i cetriolini in salamoia dolci».