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Un bianco Natale e discese nella neve fresca: chi direbbe di no? Ma spesso la neve provoca anche caos sulle strade e le slavine possono scatenare paura e orrore. La neve può essere splendida, ma anche imprevedibile. Ma come si formano questi fiocchi bianchi? E come mai a volte cadono come neve farinosa e a volte come pioggia mista a neve? Per capire come si forma la neve dobbiamo guardare il cielo. La neve si forma nelle nuvole, che a loro volta sono composte da vapore acqueo. Se la temperatura nella nuvola è ben al di sotto del punto di congelamento (idealmente tra -12 e -22 °C), le goccioline d'acqua della nube vengono sovraraffreddate. Non appena incontrano altre particelle, ad esempio la polvere, si congelano in cristalli esagonali. Più goccioline ci sono nella nuvola (e più è bassa la temperatura), maggiore sarà il numero di goccioline che si congelano ai sei angoli del cristallo ghiacciato. Arriva quindi il punto in cui questi cristalli a stella diventano così grandi e pesanti che cadono dal cielo e finiscono a terra sotto forma di neve, a condizione che l'aria sia sufficientemente fredda. I fiocchi di neve infatti spesso si sciolgono non appena toccano terra. È quindi dalla temperatura che dipende se avremo sulle piste una bella neve farinosa o se sarà meglio fare un pupazzo di neve in giardino, cui si adatta di più la neve bagnata. Già agli inizi del XX secolo l'americano Wilson Bentley fotografò al microscopio oltre 5000 forme diverse di fiocchi di neve. In realtà le forme sono molte di più perché nessun fiocco di neve è esattamente uguale a un altro.
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