laas – Übersetzung – Keybot-Wörterbuch

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  Startschuss für Flussra...  
15/02/2012 | Startschuss für Flussraum-Foren zum Hochwasserschutz Laas
15/02/2012 | Al via i Flussraum-Forum per la protezione di Lasa dalle piene
  Startschuss für Flussra...  
Von vornherein lag der Geist des Austauschs über dem EU-finanzierten Projekt (EFRE 2007-2013): „Wir haben in knapp drei Jahren diverse Akteure aus dem Oberen Vinschgau zusammengebracht, um gemeinsam an einem Entwicklungsplan zu arbeiten. Er wurde 2010 veröffentlicht und bildet heute die Grundlage für weitere Maßnahmen in den einzelnen Gemeinden wie hier in Laas.“
“È stato avviato nel 2008 il progetto Etsch-Dialog con lo scopo di analizzare ed eliminare i deficit per quanto concerne la protezione delle piene, l’uso del territorio, l’ecologia e la funzione ricreativa del fiume Adige nell’area dell’Alta Val Venosta”, ricorda Rudolf Pollinger, direttore della Ripartizione Opere idrauliche. Sin dall’inizio, il concetto di “dialogo” è stato al centro di questo progetto finanziato dall’UE (FESR 2007-2013): “In poco meno di 3 anni siamo riusciti a riunire intorno allo stesso tavolo diversi attori operanti nell’Alta Val Venosta, per lavorare spalla a spalla alla creazione di un piano di sviluppo per questa zona. Tale piano è stato pubblicato nel 2010 e rappresenta oggi la base per elaborare nuovi interventi nei singoli Comuni dell’area e anche qui a Lasa”.
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Ein starker Befürworter des Dialogs ist auch der Bürgermeister der Gemeinde Laas, Andreas Tappeiner: „Es ist entscheidend, dass unsere Maßnahmen von weiten Teilen getragen werden. Insbesondere bei einem derart sensiblen Thema wie dem Gewässer. Einschnitte in diesem Bereich verändern den Lebensraum der einheimischen Bevölkerung, nicht nur in der unmittelbar betroffenen Gemeinde, sondern weit darüber hinaus“, erläutert Tappeiner.
Grande sostenitore del dialogo è anche il sindaco di Lasa, Andreas Tappeiner: “È fondamentale che le nostre misure d’intervento ottengano un ampio consenso, soprattutto per quanto concerne una questione tanto delicata come quella dei corsi d’acqua. I cambiamenti che riguardano questa particolare tematica possono influire e modificare la vita della popolazione locale, non solo nei Comuni immediatamente interessati ma anche oltre”, chiarisce Tappeiner. In passato il fiume Adige è straripato diverse volte. L’ultimo episodio, registrato nel 1987, ha causato a Lasa notevoli danni: “Il nostro primo imperativo è e rimane la protezione della popolazione”, conclude Tappeiner.
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Ein starker Befürworter des Dialogs ist auch der Bürgermeister der Gemeinde Laas, Andreas Tappeiner: „Es ist entscheidend, dass unsere Maßnahmen von weiten Teilen getragen werden. Insbesondere bei einem derart sensiblen Thema wie dem Gewässer. Einschnitte in diesem Bereich verändern den Lebensraum der einheimischen Bevölkerung, nicht nur in der unmittelbar betroffenen Gemeinde, sondern weit darüber hinaus“, erläutert Tappeiner.
Grande sostenitore del dialogo è anche il sindaco di Lasa, Andreas Tappeiner: “È fondamentale che le nostre misure d’intervento ottengano un ampio consenso, soprattutto per quanto concerne una questione tanto delicata come quella dei corsi d’acqua. I cambiamenti che riguardano questa particolare tematica possono influire e modificare la vita della popolazione locale, non solo nei Comuni immediatamente interessati ma anche oltre”, chiarisce Tappeiner. In passato il fiume Adige è straripato diverse volte. L’ultimo episodio, registrato nel 1987, ha causato a Lasa notevoli danni: “Il nostro primo imperativo è e rimane la protezione della popolazione”, conclude Tappeiner.
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„Bei den vier geplanten Foren im laufenden Jahr sehen wir uns zunächst die Ist-Situation an, die im Rahmen des Etsch-Dialoges erhoben wurde. Darauf bauen die Vorschläge der Fachleute auf, die dann ausführlich mit Interessensvertretern aus Politik, Landwirtschaft, Wasserwirtschaft, Umwelt und Verbänden diskutiert werden“, betonte Julius Staffler, Koordinator des Projektes. „Wir erwarten uns davon wichtige Inputs, die uns helfen, gemeinsam die besten Lösungen für Laas zu erarbeiten.“
“Sono stati pianificati 4 incontri del forum nel corso del 2012, durante i quali verrà analizzato per prima cosa lo stato attuale dell’area in base a quanto emerso nel corso del progetto Etsch-Dialog. Sulla base di tale analisi, gli esperti elaboreranno alcune proposte che verranno poi discusse in modo dettagliato insieme ai rappresentanti degli interessi locali provenienti dalla politica, dal comparto agricolo, dalla gestione delle risorse idriche, ambientalisti e associazioni di vario genere”, ha sottolineato Julius Staffler, coordinatore del progetto. “Ci aspettiamo di ricevere molti input interessanti che ci aiuteranno ad elaborare tutti insieme le soluzioni migliori per Lasa”.
  Flussraum-Forum Laas: K...  
Beim EU-Projekt „Hochwasserschutz Laas“ (EFRE 2007-2013) gehen die Projektvorschläge in die Endrunde. Im Rahmen des „3. Flussraum-Forum Laas“ vor wenigen Tagen wurden die zwei verbliebenen Varianten für den Laaser Hochwasserschutz im Detail diskutiert.
Le proposte avanzate nell’ambito del progetto UE dal titolo “Protezione dalle piene di Lasa” (FESR 2007-2013) sono giunte alla stretta finale. Durante il “3° Flussraum-Forum Lasa”, tenutosi alcuni giorni fa, sono state discusse nel dettaglio le due varianti favorite dal forum, atte a garantire la protezione in caso di piena di Lasa. I rappresentati delle istituzioni coinvolte nel progetto, vale a dire Provincia, Comuni e diversi gruppi d’interesse locali, aspirano a raggiungere una soluzione di comune accordo. Entro la fine del 2012 le misure d’intervento in progetto per la messa in sicurezza del territorio di Lasa saranno presentate ufficialmente all’opinione pubblica.
  Flussraum-Forum Laas: K...  
Beim EU-Projekt „Hochwasserschutz Laas“ (EFRE 2007-2013) gehen die Projektvorschläge in die Endrunde. Im Rahmen des „3. Flussraum-Forum Laas“ vor wenigen Tagen wurden die zwei verbliebenen Varianten für den Laaser Hochwasserschutz im Detail diskutiert.
Le proposte avanzate nell’ambito del progetto UE dal titolo “Protezione dalle piene di Lasa” (FESR 2007-2013) sono giunte alla stretta finale. Durante il “3° Flussraum-Forum Lasa”, tenutosi alcuni giorni fa, sono state discusse nel dettaglio le due varianti favorite dal forum, atte a garantire la protezione in caso di piena di Lasa. I rappresentati delle istituzioni coinvolte nel progetto, vale a dire Provincia, Comuni e diversi gruppi d’interesse locali, aspirano a raggiungere una soluzione di comune accordo. Entro la fine del 2012 le misure d’intervento in progetto per la messa in sicurezza del territorio di Lasa saranno presentate ufficialmente all’opinione pubblica.
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„Im Jahr 2008 wurde der Etsch-Dialog ins Leben gerufen, um Defizite hinsichtlich Hochwasserschutz, Raumnutzung, Ökologie und Erholungsfunktion der Etsch im gesamten Oberen Vinschgau zu beseitigen“, betont Rudolf Pollinger, Direktor der Abteilung Wasserschutzbauten. Seit Februar 2012 arbeitet man konkret in Laas daran - im Austausch mit den verschiedenen Interessenvertretungen – diese Ziele in der Gemeinde und den umliegenden Fraktionen umzusetzen, so Pollinger.
“È stato avviato nel 2008 il progetto Etsch-Dialog con lo scopo di analizzare ed eliminare i deficit per quanto concerne la protezione delle piene, l’uso del territorio, l’ecologia e la funzione ricreativa del fiume Adige nell’area dell’Alta Val Venosta”, sottolinea Rudolf Pollinger, direttore della Ripartizione Opere idrauliche. “Da febbraio di quest’anno si sta lavorando concretamente a Lasa, in collaborazione con diversi gruppi d’interesse locali, per raggiungere tali obiettivi e implementarli sul territorio comunale e nelle frazioni confinanti”, continua Pollinger.
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Das Projekt Etsch-Dialog geht in die nächste Runde: Mit dem Ziel, das Gemeindegebiet Laas vor Hochwasser präventiv zu schützen, treffen sich in Form von sogenannten Flussraum-Foren Vertreter von Land, Gemeinde Laas und verschiedenster Interessengruppen unter der Leitung der Abteilung Wasserschutzbauten.
Il progetto Etsch-Dialog prosegue il suo cammino, dando avvio alla fase successiva che ha come obiettivo centrale lo studio di misure preventive per proteggere il territorio comunale di Lasa in caso di piena. I rappresentanti provinciali, comunali e i gruppi d’interesse locali, guidati dalla Ripartizione Opere idrauliche, si sono riuniti e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi nei cosiddetti “Flussraum-Forum”. Il primo incontro si è tenuto il 14 febbraio presso la Casa culturale San Giuseppe di Lasa.
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Das Projekt Etsch-Dialog geht in die nächste Runde: Mit dem Ziel, das Gemeindegebiet Laas vor Hochwasser präventiv zu schützen, treffen sich in Form von sogenannten Flussraum-Foren Vertreter von Land, Gemeinde Laas und verschiedenster Interessengruppen unter der Leitung der Abteilung Wasserschutzbauten.
Il progetto Etsch-Dialog prosegue il suo cammino, dando avvio alla fase successiva che ha come obiettivo centrale lo studio di misure preventive per proteggere il territorio comunale di Lasa in caso di piena. I rappresentanti provinciali, comunali e i gruppi d’interesse locali, guidati dalla Ripartizione Opere idrauliche, si sono riuniti e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi nei cosiddetti “Flussraum-Forum”. Il primo incontro si è tenuto il 14 febbraio presso la Casa culturale San Giuseppe di Lasa.
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Das Projekt Etsch-Dialog geht in die nächste Runde: Mit dem Ziel, das Gemeindegebiet Laas vor Hochwasser präventiv zu schützen, treffen sich in Form von sogenannten Flussraum-Foren Vertreter von Land, Gemeinde Laas und verschiedenster Interessengruppen unter der Leitung der Abteilung Wasserschutzbauten.
Il progetto Etsch-Dialog prosegue il suo cammino, dando avvio alla fase successiva che ha come obiettivo centrale lo studio di misure preventive per proteggere il territorio comunale di Lasa in caso di piena. I rappresentanti provinciali, comunali e i gruppi d’interesse locali, guidati dalla Ripartizione Opere idrauliche, si sono riuniti e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi nei cosiddetti “Flussraum-Forum”. Il primo incontro si è tenuto il 14 febbraio presso la Casa culturale San Giuseppe di Lasa.
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Der Startschuss für den Hochwasserschutz Laas fiel im Februar 2012, nun wurden im „3. Flussraum- Forum Laas“ mit verschiedenen Arbeitsgruppen zwei Lösungsansätze analysiert, diskutiert und bearbeitet, die dem Schutz der Bevölkerung dienen, gleichzeitig aber auch einen ökologischen und freizeittechnischen Mehrwert für die Region darstellen.
Il primo incontro sul tema della protezione di Lasa dalle piene si è tenuto a febbraio 2012. In occasione dell’ultimo Flussraum-Forum di Lasa (il terzo in ordine di tempo), le due soluzioni predilette dal forum e atte a proteggere in modo più efficace la popolazione in caso di piena, a rivalutare da un punto di vista ecologico il territorio e a realizzare zone ricreative in riva al fiume, sono state analizzate e discusse dai partecipanti suddivisi in diversi gruppi di lavoro.
  Flussraum-Forum Laas: K...  
Der Startschuss für den Hochwasserschutz Laas fiel im Februar 2012, nun wurden im „3. Flussraum- Forum Laas“ mit verschiedenen Arbeitsgruppen zwei Lösungsansätze analysiert, diskutiert und bearbeitet, die dem Schutz der Bevölkerung dienen, gleichzeitig aber auch einen ökologischen und freizeittechnischen Mehrwert für die Region darstellen.
Il primo incontro sul tema della protezione di Lasa dalle piene si è tenuto a febbraio 2012. In occasione dell’ultimo Flussraum-Forum di Lasa (il terzo in ordine di tempo), le due soluzioni predilette dal forum e atte a proteggere in modo più efficace la popolazione in caso di piena, a rivalutare da un punto di vista ecologico il territorio e a realizzare zone ricreative in riva al fiume, sono state analizzate e discusse dai partecipanti suddivisi in diversi gruppi di lavoro.
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flussraumforum_laas.pdf
flussraumforum_lasa.pdf
  Flussraum-Forum Laas: K...  
3._flussraumforum_laas.pdf
flussraumforum_lasa_3.pdf
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14/09/2012 | Flussraum-Forum Laas: Kompromisslösung zeichnet sich ab
14/09/2012 | Flussraum-Forum Lasa: si delinea una soluzione di compromesso
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3._flussraumforum_laas.doc
flussraumforum_lasa_3.doc
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flussraumforum_laas.doc
flussraumforum_lasa.doc
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Seitdem wurden diverse Maßnahmen gestartet und teilweise bereits abgeschlossen: Arbeiten am Muntatschinigbach in Mals, am Saldurbach in Schluderns, bei Lichtenbergerbach und Rennergraben in Prad und beim Platzuterbach in Glurns. Höchste Priorität haben laut Maßnahmenplan nun die Hochwasserschutz-Maßnahmen an der Etsch im Bereich Spondinig bis Laas.
Negli ultimi anni sono stati intrapresi diversi interventi, in parte già conclusi. Si tratta dei lavori presso il rio Cinigo a Malles, il rio Saldura a Sluderno, il rio Montechiaro e fosso Renner a Prato e il rio Plazut a Glorenza. In base a quanto riportato dal piano degli interventi, al momento la priorità principale è rappresentata dalle misure di protezione dalle piene dell’Adige nell’area situata tra Spondinga e Lasa. Con il “1° Flussraum-Form di Lasa” il Comune dell’Alta Val Venosta ha compiuto un primo passo concreto verso l’implementazione di questa direttiva. “Attraverso il dialogo tra i partecipanti al progetto Etsch-Dialog desideriamo rivalutare da un punto di vista ecologico questo tratto dell’Adige, proteggere in modo più efficace la popolazione in caso di piena (mediante scelte di tipo urbanistico, opere di difesa e piani d’emergenza) e creare zone ricreative in riva ai corsi d’acqua”, conclude Pollinger.
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Seitdem wurden diverse Maßnahmen gestartet und teilweise bereits abgeschlossen: Arbeiten am Muntatschinigbach in Mals, am Saldurbach in Schluderns, bei Lichtenbergerbach und Rennergraben in Prad und beim Platzuterbach in Glurns. Höchste Priorität haben laut Maßnahmenplan nun die Hochwasserschutz-Maßnahmen an der Etsch im Bereich Spondinig bis Laas.
Negli ultimi anni sono stati intrapresi diversi interventi, in parte già conclusi. Si tratta dei lavori presso il rio Cinigo a Malles, il rio Saldura a Sluderno, il rio Montechiaro e fosso Renner a Prato e il rio Plazut a Glorenza. In base a quanto riportato dal piano degli interventi, al momento la priorità principale è rappresentata dalle misure di protezione dalle piene dell’Adige nell’area situata tra Spondinga e Lasa. Con il “1° Flussraum-Form di Lasa” il Comune dell’Alta Val Venosta ha compiuto un primo passo concreto verso l’implementazione di questa direttiva. “Attraverso il dialogo tra i partecipanti al progetto Etsch-Dialog desideriamo rivalutare da un punto di vista ecologico questo tratto dell’Adige, proteggere in modo più efficace la popolazione in caso di piena (mediante scelte di tipo urbanistico, opere di difesa e piani d’emergenza) e creare zone ricreative in riva ai corsi d’acqua”, conclude Pollinger.
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Die kleinere Variante sieht die Nutzung der Eyrser Au als Rückhaltebecken im Falle von 30- und 100-jährlichen Hochwassern und den Gerinneausbau der Etsch und des Schgumser Grabens in Laas vor. Die größere Variante zusätzlich zu den genannten Maßnahmen, die Retention von 100-jährlichen Hochwassern in den angrenzenden Obstwiesen mitsamt Reaktivierung des Altarms der Etsch.
La variante più piccola prevede l’utilizzo dell’ontaneto di Oris come bacino di ritenuta in caso di piena con tempo di ritorno trentennale e centennale e l'adeguamento idraulico degli alvei dell’Adige e dello “Schgumser Graben” a Lasa. La seconda variante più ampia prevede, in aggiunta agli interventi appena menzionati, anche la ritenzione delle piene con tempo di ritorno centennale nei frutteti adiacenti il fiume e la riattivazione del paleoalveo dell’Adige. Per entrambe le varianti è previsto, inoltre, un allargamento del letto dell’Adige sul suolo pubblico in orografica sinistra a Lasa, al fine di tenere sotto controllo il trasporto di materiale detritico dell’Adige in caso di piena. “Durante la votazione per la scelta di una delle due soluzioni, è stata palesata una chiara preferenza per la variante che prevede la riattivazione del paleoalveo dell’Adige, in quanto favorisce in modo più netto la rivalutazione ecologica dell’area e le attività del tempo libero della popolazione e dei turisti. Tuttavia i rappresentanti del settore agricolo hanno manifestato delle riserve che verranno discusse insieme a tutte le persone coinvolte nelle prossime settimane”, conclude Pollinger.
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Die kleinere Variante sieht die Nutzung der Eyrser Au als Rückhaltebecken im Falle von 30- und 100-jährlichen Hochwassern und den Gerinneausbau der Etsch und des Schgumser Grabens in Laas vor. Die größere Variante zusätzlich zu den genannten Maßnahmen, die Retention von 100-jährlichen Hochwassern in den angrenzenden Obstwiesen mitsamt Reaktivierung des Altarms der Etsch.
La variante più piccola prevede l’utilizzo dell’ontaneto di Oris come bacino di ritenuta in caso di piena con tempo di ritorno trentennale e centennale e l'adeguamento idraulico degli alvei dell’Adige e dello “Schgumser Graben” a Lasa. La seconda variante più ampia prevede, in aggiunta agli interventi appena menzionati, anche la ritenzione delle piene con tempo di ritorno centennale nei frutteti adiacenti il fiume e la riattivazione del paleoalveo dell’Adige. Per entrambe le varianti è previsto, inoltre, un allargamento del letto dell’Adige sul suolo pubblico in orografica sinistra a Lasa, al fine di tenere sotto controllo il trasporto di materiale detritico dell’Adige in caso di piena. “Durante la votazione per la scelta di una delle due soluzioni, è stata palesata una chiara preferenza per la variante che prevede la riattivazione del paleoalveo dell’Adige, in quanto favorisce in modo più netto la rivalutazione ecologica dell’area e le attività del tempo libero della popolazione e dei turisti. Tuttavia i rappresentanti del settore agricolo hanno manifestato delle riserve che verranno discusse insieme a tutte le persone coinvolte nelle prossime settimane”, conclude Pollinger.