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Keybot 131 Results  www.emmeti.it  Page 3
  Storia della Cucina Ita...  
Ab dem Jahr 300 v. Chr. gehörten die Abruzzen zum römischen Gebiet.
Nel 300 a.C. l'Abruzzo entrò a far parte dei territori romani.
  Cucina - cucina  
Bereits im Jahre 744 v.Chr., Datum der Gründung von Reggio seitens der Griechen, blühte der Weinbau und zu dem aktiven Weinmarkt Sibari kamen bald weitere, wie z. Bsp. Crotone und Locri.
Già nel 744 a.C., data della fondazione di Reggio da parte dei Greci, la viticoltura era abbastanza fiorente, e Sibari era un mercato vinicolo attivo, a cui presto se ne aggiunsero altri, come Crotone e Locri.
  Cucina - cucina  
Der Pinot bianco (Weißburgunder), eine aus Frankreich stammende Rebsorte mit einer Weinbautradition, die mehreren Quellen zufolge bis auf das 7. und 6. Jh. v. Chr. zurückgeht.
Il Pinot bianco (Weissburgunder), vitigno che proviene dalla Francia, con una tradizione viticola che risale, secondi più fonti, al VII e VI secolo a.C.
  Cucina - cucina  
Weinbau und Weinerzeugung waren auf dieser Insel bereits im zweiten Jahrtausend v. Chr. vorhanden, noch vor der Landung der griechischen Ansiedler also, denen jedoch der Verdienst zusteht, die Anbautechnik verbessert zu haben.
La vitivinicoltura era presente nell'isola già nel secondo millennio a.C., prima cioè che vi sbarcassero i coloni greci, ai quali però va il merito di aver perfezionato la tecnica di coltivazione.
  Cucina - cucina  
Nach der römischen Eroberung wurde der Anbau des Weinstocks fast ganz aufgegeben und ersetzt vom Getreideanbau (Weizen) und der Viehzucht; die Weine von Biblia verschwanden, doch begannen langsam andere zu florieren, wie die von Cosenza, von Tempsa und von Turi, die von Plinius dem Älteren (24 n.Chr.) erwähnt werden.
Con la conquista romana, la coltura della vite venne quasi totalmente abbandonata, sostituita da quelle dei cereali (grano) e dall'allevamento del bestiame; scomparvero i vini di Biblia, ma lentamente ne fiorirono altri, come quelli di Cosenza, di Tempsa, di Turi, ricordati da Plinio il Vecchio (24 d.C.).
  Cefalù Italien - Hotel...  
Cefalù die mittelalterliche Stadt, deren Wurzeln auf das 5. Jh. v. Chr. zurückgehen, wurde auf einem Kap errichtet, das von einem überhängenden Felsen beherrscht wird. Charakteristisch für Cefalù sind die langen Strände mit feinem Sand, die alten Häuser, die auf das Meer blicken, und die Kathedrale normannischen Ursprungs, die von Roger II. errichtet wurde, um ein Gelübde zu erfüllen.
Cefalù, città di origine medievale, risalente al V secolo a.C., venne costruita su un promontorio dominato da una rupe a strapiombo. Cefalù è caratterizzata dalle lunghe spiagge di sabbia fine, dalle antiche case che si affacciano sul mare e per la sua Cattedrale di origine normanna, eretta da Ruggero II per adempiere a un voto da lui fatto quando, colto in mare con la sua flotta da una terribile tempesta, riuscì ad approdare in questo paese. Il nome di Cefalù è collegato alla forma del promontorio che la sovrasta, chiamato La Rocca.
  Metaponto Italien - Ho...  
Es war der Zufluchtsort Pythagoras', der dann auch im "Foro delle Muse" (Forum der Musen), in Metaponto starb. Vom antiken Glang dieser Zeit sind die "Tavole Palatine", Tische des Palatins (15 der 32 Säulen des dorischen Tempels des VI. und V. Jahrhundert vor Chr., Hera gewidmet), erhalten.
Metaponto fu l'epicentro delle lotte tra Grecia e Roma e poi ospitò Annibale contro i Romani. Fu il rifugio di Pitagora che morì proprio a Metaponto presso il Foro delle Muse. Dell'antico splendore sopravvivono le Tavole Palatine (15 delle 32 colonne del tempio dorico del VI e V sec. a. C., dedicato ad Hera), e tanti ruderi che di giorno in giorno vengono alla luce, relativi a luoghi sacri, anfiteatri e necropoli.
  Cucina - cucina  
v. Chr. wurde aus der exportierenden Insel eine importierende Insel, und zwar infolge der mit der römischen Besetzung verbundenen Kriege und der kulturellen Transformation, die nach den agrarpolitischen Entscheidungen Roms zu einer Bevorzugung des Getreides im Vergleich zum Weinstock führte.
Il vino siciliano, tuttora un prodotto fondamentale per l'economia dell'isola, rappresentò fin dall'antichità un elemento importante per lo sviluppo delle esportazioni. Non mancò peraltro un periodo di estrema crisi: da esportatrice l'isola diventò importatrice tra il III e il II secolo a.C., in seguito alle guerre connesse all'occupazione romana e successivamente alla trasformazione culturale, che portò a privilegiare i cereali nei confronti della vite, in seguito alle scelte della politica agraria di Roma. La Sicilia divenne così un «granaio» dell'impero romano.
  Subiaco Italien - Hote...  
Subiaco, das antike Sublaqueum (unter dem See) im Aniene-Tal wurde von Kaiser Nero gegründet, der den Fluss mit Mauern stauen ließ, sodass drei künstliche Seen entstanden. Er gab den Auftrag, hier seine großartige Villa (1. Jh. n. Chr.) zu errichten, von der einige Teile wie das Nymphäum und die Thermen ausgegraben wurden.
Subiaco, l'antica Sublaqueum (sotto i laghi), nella valle dell'Aniene, fu fondata da Nerone, che fece sbarrare il corso del fiume creando tre laghi artificiali per costruire nei pressi la sua grandiosa villa (I secolo d.C.). Dell'imperiale complesso sono stati messi in luce alcuni nuclei, tra cui il ninfeo e le terme. La cittadina medievale, caratterizzata da strette vie spesso in forte pendenza, si raccoglie intorno alla cinquecentesca rocca abbaziale. Qui il giovane Benedetto da Norcia passò i primi anni della sua vita religiosa fondandovi numerosi monasteri.
  Campomarino Italien - ...  
Die Geschichte des Gebietes der im Molise gelegenen Stadt Campomarino, die auf das Adriatische Meer blickt, geht zurück auf das 9. Jh. - 16. Jh. v. Chr. . Im Jahr 1456 wurde der Ort stark von einem Erdbeben beschädigt und danach fast verlassen: im 15. Jh.
La storia del territorio di Campomarino, città del Molise che si affaccia sul Mare Adriatico, risale al IX-XVIII secolo a.C. Nel 1456 il paese fu duramente danneggiato dal terremoto e divenne quasi deserto: nel XV secolo però Campomarino venne ripopolato dai profughi albanesi, costretti a lasciare la terra natale a causa dell'avanzata dei turchi nei Balcani. Dopo numerosi governi, nel 1503 il potere passò alla famiglia Di Sangro, la quale fu l'ultima titolare del paese.
  Alatri Italien - Hotel...  
Auf einem Hügel (503 m H.) gelegen und das Tal von Frosinone überblickend, bietet die antike Stadt der Herniker genügend Gründe an, um sie zu besuchen. Prächtig die Akropolis, eine der perfektesten Einhelten zyklopischer Mauern, die auf das 4. Jhdt. v.Chr. zuruckgeht.
Alatri, situata su un colle (m 503) dominante la valle di Frosinone, l'antica città degli Ernici è tra i centri ciociari più ricchi di storia. L'Acropoli presenta uno dei più perfetti e meglio conservati complessi di mura ciclopiche esistenti in Italia (IV sec. a.C.).
  Vibo Valentia Italien -...  
Das antike Hipponion, ursprünglich eine sikulische Siedlung und später von den Lokrern kolonialisiert, die dort ihre Tempel zur Verehrung der Proserpina (Persephone) errichteten, wurde, nachdem sich über Jahrhunderte hinweg (IV.-II. Jh. v.Chr.) Syrakuser, Lokrer und Bruttier darum gestritten hatten, 192 v.Chr.
It was the ancient Hipponion, originally a Sicilian centre, later colonized by the people from Locri who built the temples for the cult of Proserpina. In the course of ages Vibo Valentia was contended among Syracusans, Locrians and Bruzzis, until it became a Roman colony with the name of Vibo Valentia in 192 b.C. It was the theatre of the fights between Cesar and Pompeius, Octavian and Sextus, and later between the Byzantines, the Saracens and the Normans.
È l'antica Hipponion, in origine centro siculo poi colonizzato dai locresi che vi edificarono templi per il culto di Proserpina, per secoli (IV-II sec. a.C.) contesa tra siracusani, locresi, bruzi, divenne colonia romana nel 192 a.c. e mutò il proprio nome in Valentia. Teatro delle lotte tra Cesare e Pompeo, tra Ottaviano e Sesto, poi tra bizantini, saraceni e normanni, ebbe sempre grande importanza militare e commerciale, grazie alla strategica posizione gegrafica e all'intensa attività del porto.
  Archeoparc in Schnalsta...  
Die Zeit vor 5.300 Jahren - Der Mann aus dem Eis lebte zwischen 3.350 und 3.100 v.Chr. , also in einer Zeit, in der in Europa die erste Nutzung von Metall - nämlich Kupfer - nachweisbar ist. Lockte erst die Tierwelt - vor allem der Steinbock - den Menschen in den Alpenraum, war es nun auch das Kupfer.
Il Tempo 5.300 anni fa - L'uomo venuto dal ghiaccio visse tra il 3.350 e il 3.100 a.C., quindi in un periodo nel quale in Europaveniva usato per la prima volta il metallo, cioè il rame. Se in un primo momento era la fauna - particolarmente lo stambecco - che attirava l'uomo nell'ambiente alpino, ora lo era il rame. A sud delle Alpi il territorio era influenzato dalla cultura di Remedello che aveva il suo centro nella pianura padana. Estesi nessi e connessi culturali attraverso le Alpi si sono evidenziati nel vortice della ricerca scientifica attorno all'uomo venuto dal ghiaccio, dimostrando l'importanza di scambio tra settentrione e meridione.
  Cucina - cucina  
Teramo wurde von den Römern, die es in den ersten drei Jahrzehnten des 3. Jh. v. Chr. unterwarfen, «Interamnia Praetutiorum» genannt, da es zwischen den Flüssen Vezzola und Tordino eingeschlossen ist.
In un limitato numero di comuni della provincia di Teramo vengono prodotti, con la denominazione Controguerra, quindici tipologie di vini. Il principale centro di produzione è il comune da cui i vini prendono il nome. Teramo era dai Romani chiamata «Interamnia Praetutiorum», perché racchiusa tra i fiumi Vezzola e Tordino e fu sottomessa dai Romani nei primi decenni del III secolo a.C.
  Cucina - cucina  
Die historischen Geschicke, die auf den Niedergang des Weströmischen Reiches (476 n. Chr.) folgten, führten jahrhundertelang zu der Bevorzugung anderer Kulturen gegenüber dem Wein.
Le vicende storiche che seguirono alla caduta dell'impero romano d'Occidente (476 d.C.) portarono per molti secoli il favorire altre coltivazioni rispetto a quella della vite.
  Storia della Cucina Ita...  
Nach dem Niedergang des Römischen Reiches (476 n. Chr.) bewahrte Kampanien seine Einheit unter den Ostgoten und den Byzantinern, bis die Langobarden Capua und einen großen Teil des kampanischen Landesinneren dem Herzogtum Benevento (570 n. Chr.) anschlossen.
Nella divisione augustea dell'Italia, la Campania costituiva, unita al Lazio, la prima regione. Dopo Diocleziano divenne una provincia alle dipendenze del corrector Campaniae. Dopo la caduta dell'impero romano (476 d.C.) la Campania conservò la propria unità sotto gli Ostrogoti e i Bizantini finché i Longobardi non annetterono Capua e gran parte dell'entroterra campano al ducato di Benevento (570 d.C.). Più tardi anche Salerno subì la stessa sorte: ma nell'846 si staccò da Benevento dando vita a un nuovo principato longobardo, mentre un altro sorgeva a Capua che nel 900 s'impadronì anche di Benevento.
  Marina di Campo Italien...  
Ansiedlungen in diesem Gebiet existieren wahrschein-lich seit der Etruskerzeit (V Jhd.v.Chr.). Letzetere war eine der zahlreichen "Bergfestungen" zum Schutz der bedeuntenden Eisenbergwerken. Mit dem Fall des Römischen Reiches waren die Küstenbewohner den immer stärker werdenden Piratenangriffen ausgeliefert vor allem der der Sarazenen, bis zum Anschluss Elbas an das Territorium der Republik Pisa (XII Jhd.).
Few km from the centre, in La Pila place, there's the only airport of the Tuscan Archipelago. Althoug the municipality was born only in 1894, Marina di Campo area is inhabited since ancient times: the remains of some graves discovered near Castiglione Hill date back to the II millennium B.C.; the ruins on the top of the hill probabily belong to one of the Etruscan fortresses built from the V century B.C. to defend the rich iron mines on the island. After the drop of the Roman Empire the village was abandoned for the raids of Saracen pirates, until the island annexation at Pisa Republic (XII century). Most of the defensing structures and Romanesque churches of the District belong to that period. San Mamiliano Church (X century) is antecedent, while the Tower that controls the bay from the south side of the harbour dates back to the XVI century.
Nonostante il comune sia autonomo solamente dal 1894, l'area di Marina di Campo è abitata da tempi remoti. Risalgono al II millennio A.C. i resti sepolcrali rinvenuti alle pendici del colle di Castiglione, situato a monte della serra di San Mamiliano, mentre è di probabile epoca etrusca (V sec. A.C.) l'insediamento posto sulla cima. Era forse una delle numerose "fortezze d'altura" dell'isola, gelosamente protetta per le importanti miniere di ferro. Con la caduta dell'Impero Romano gli abitati costieri furono abbandonati a causa delle scorrerie dei pirati, soprattutto saraceni, fino all'annessione dell'Elba ai territori della Repubblica di Pisa (XII sec.). Molte delle strutture difensive e delle chiese romaniche presenti sul territorio sono di questo periodo, mentre la Torre che presidia la baia dalle scogliere a ridosso del porto risale quasi sicuramente alla fine del '500. Di epoca precedente è la chiesetta di San Mamiliano (X sec.), situata nei pressi dell'omonimo colle, dove è conservata una reliquia del santo.
  Numana Italien - Hotel...  
Die Ursprünge dieser Stadt gehen auf ein frühzeitliches Picenerdorf zurück; schon im 6. - 5. Jh. v. Chr. galt Numana als ein überaus wichtiges Handelszentrum des Griechischen Reiches. An den Stränden, auf denen sich heute Tausende von Touristen räkeln, sind im Laufe der Jahrhunderte unzählige Schiffe vorbeigezogen, die die Industrie- und Kunsthandwerksprodukte der Griechen beförderten (Bronze- und Keramikwerke).
La Storia - Sono poche le città italiane che possono vantare una storia più antica e tormentata di quella di Numana. La vita vi ha inizio con un villaggio piceno arcaico e già nel VI - V secolo a.c. Numana risultava essere un importantissimo emporio commerciale del mondo greco. Le spiagge dove d'estate si crogiolano al sole migliaia di turisti hanno visto in questi secoli passare centinaia di navi che trasportavano i prodotti dell'industria e dell'arte greca (bronzi e ceramiche). Con la conquista del Piceno da parte dei romani la città cadde in servitù, mantenendo comunque una certa importanza nel mondo di allora. Nel 558 la storia rammenta un imponente terremoto, mentre la leggenda narra che venne sommersa dal mare.
  Cucina - cucina  
In dieser Region wurde der Weinstock bereits in den Jahrhunderten vor der Entstehung Roms (753 v. Chr.) kultiviert, obwohl in jenen Zeiten die Viehzucht überwog und der Wein vor allem für die Gaben an Jupiter und für heilige Opfer verwendet wurde.
In questa regione la vite era coltivata già nei secoli precedenti la nascita di Roma (753 a.C.) anche se a quei tempi dominava la pastorizia e il vino veniva usato soprattutto per offerte a Giove e per sacrifici sacri. Ai tempi di Romolo e Remo cominciò a essere gustato dalle varie tribù. Sui colli vulcanici dei Castelli romani, la vite, con l'olivo, trovava il suo habitat ideale ed è ricordata nei loro carmi dai poeti Tibullo, Orazio, Catullo e nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio.
  Aquileia Italien - Hot...  
Es ist wenig, was auf die Wichtigkeit und den Glanz des antiken Aquileia hinweisen kann. Die Stadt wurde im 1. Jahrhundert vor Chr. gegründet und wurde zum Bollwerk des Römischen Reiches gegen die Invasion der Barbaren.
Pochi cenni possono solo suggerire l'importanza e lo splendore dell'antica città di Aquileia, fondata nel I secolo a.C. e divenuta baluardo dell'Impero Romano contro le invasioni barbariche. Saccheggiata dagli Unni, fu spodestata del suo ruolo di centro politico e militare dai Longobardi, che crearono il Ducato di Cividale. Assurse a sede patriarcale e fu ornata di magnifiche chiese. A seguito di una invasione, nel 568 il Patriarca di Aquileia si rifugiò a Grado, da dove tornò solo nel X secolo. Aquileia perse definitivamente il primato religioso a causa della sempre maggiore importanza che venne ad assumere Venezia e la zona, divenuta malarica, si spopolò.
  Sora Italien - Hotels ...  
Einst eine Ansiedlung der Volsker gehörte der Ort ab dem Jahr 345 v. Chr. zum römischen Herrschaftsbereich. Später, nachdem er lange Hauptstadt des Amtsbereich des langobardischen Gastalden gewesen war, gehörte er dann zur Domäne der Normannen.
Anticamente insediamento dei Volsci, nel 345 a.C. entrò nell'orbita romana. Fu a lungo capitale del gastaldato longobardo, poi dominio dei Normanni. Dichiarata "città regia" dal re di Napoli Carlo I d'Angiò nel XIV secolo, in seguito divenne feudo dei Tomaselli, dei Cantelmi, dei Della Rovere e dei Boncompagni. Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento divenne teatro di feroci episodi di brigantaggio tra occupazioni militari borboniche, sanfediste e francesi. Nel 1915 Sora fu rasa al suolo da un forte terremoto, ma la risorsa naturale del fiume, sfruttato per l'energia elettrica, aiutò le sorti di questa terra. Per Sora iniziò così un periodo di grande espansione economico- industriale, che l'ha portata oggi ad essere una delle più attive realtà della Ciociaria.
  Storia della Cucina Ita...  
v. Chr. jedoch, mit der Gründung von Cumä, begann die griechische Besiedelung des Küstengebietes; mit der Gründung von Capua (6. Jh. v. Chr.) und der zeitgleichen etruskischen Herrschaft bezog man den Namen Kampanien auf die Bewohner von Capua; in der zweiten Hälfte des 5. Jh.
La regione fu abitata nell'antichità da popolazione di origine sannitica, ma nell'VIII secolo a.C. con la fondazione di Cuma ebbe inizio la colonizzazione greca della zona costiera; con la fondazione di Capua (VI secolo a.C.) e il contemporaneo dominio etrusco il nome di Campania va riferito agli abitanti di Capua; nella seconda metà del V secolo ebbe inizio l'invasione dei Sanniti; per difendersi da questo popolo Capua si unì a Roma (338) che mise in atto un processo di romanizzazione di questo popolo con la fondazione di colonie e la concessione (180) dell'uso del latino come lingua ufficiale. La sola Napoli conservò ancora a lungo caratteri ellenici.
  Storia della Cucina Ita...  
Nach dem Niedergang des Römischen Reiches (476 n. Chr.) bewahrte Kampanien seine Einheit unter den Ostgoten und den Byzantinern, bis die Langobarden Capua und einen großen Teil des kampanischen Landesinneren dem Herzogtum Benevento (570 n. Chr.) anschlossen.
Nella divisione augustea dell'Italia, la Campania costituiva, unita al Lazio, la prima regione. Dopo Diocleziano divenne una provincia alle dipendenze del corrector Campaniae. Dopo la caduta dell'impero romano (476 d.C.) la Campania conservò la propria unità sotto gli Ostrogoti e i Bizantini finché i Longobardi non annetterono Capua e gran parte dell'entroterra campano al ducato di Benevento (570 d.C.). Più tardi anche Salerno subì la stessa sorte: ma nell'846 si staccò da Benevento dando vita a un nuovo principato longobardo, mentre un altro sorgeva a Capua che nel 900 s'impadronì anche di Benevento.
  Storia della Cucina Ita...  
v. Chr. jedoch, mit der Gründung von Cumä, begann die griechische Besiedelung des Küstengebietes; mit der Gründung von Capua (6. Jh. v. Chr.) und der zeitgleichen etruskischen Herrschaft bezog man den Namen Kampanien auf die Bewohner von Capua; in der zweiten Hälfte des 5. Jh.
La regione fu abitata nell'antichità da popolazione di origine sannitica, ma nell'VIII secolo a.C. con la fondazione di Cuma ebbe inizio la colonizzazione greca della zona costiera; con la fondazione di Capua (VI secolo a.C.) e il contemporaneo dominio etrusco il nome di Campania va riferito agli abitanti di Capua; nella seconda metà del V secolo ebbe inizio l'invasione dei Sanniti; per difendersi da questo popolo Capua si unì a Roma (338) che mise in atto un processo di romanizzazione di questo popolo con la fondazione di colonie e la concessione (180) dell'uso del latino come lingua ufficiale. La sola Napoli conservò ancora a lungo caratteri ellenici.
  Brunate Italien - Hote...  
Erwähnt wurde die Siedlung Brunate zum ersten Mal im Jahr 1240. Wie archäologische Funde belegen wurde das Gebiet jedoch bereits im 4. Jahrhundert v. Chr. von den Kelten besiedelt. 1340 wurde das Kloster Sant'Andrea dort gegründet.
Brunate situato su un altopiano boscoso, in posizione dominante su Como, si trova nelle Prealpi lombarde, in corrispondenza del cosiddetto Triangolo Lariano addossato al crinale del Monte Tre Croci, esposto sul versante sud della montagna. Brunate, famosa per la presenza di numerose ville in stile liberty e per la funicolare che la collega alla città di Como, è nota come il Balcone sulle Alpi per i tanti punti panoramici da cui si può vedere l'intero arco alpino occidentale, la Pianura Padana e gli Appennini.
  Cucina - cucina  
Einigen historischen Quellen zufolge soll Velletri im Jahre 338 v. Chr. von den Volskern gegründet, die Hauptstadt dieses Volkes mit dem Namen «Velester» und Heimat der mythischen Kriegerin Camilla (jene Tochter von Metabus, die von Diana zur Jägerin und Kriegerin erzogen wurde) gewesen sein.
Secondo alcune fonti storiche, Velletri sarebbe stata fondata dai Volsci, nel 338 a.C.; fu la capitale di questo popolo col nome di «Velester», patria della mitica guerriera Camilla, figlia di Metabo, educata da Diana alla caccia e alla guerra. Nel libro VIII dell'Eneide, Virgilio racconta come ella cadde sotto la lancia di Arunte per esser stata alleata dei Latini.
  Vibo Valentia Italien -...  
Das antike Hipponion, ursprünglich eine sikulische Siedlung und später von den Lokrern kolonialisiert, die dort ihre Tempel zur Verehrung der Proserpina (Persephone) errichteten, wurde, nachdem sich über Jahrhunderte hinweg (IV.-II. Jh. v.Chr.) Syrakuser, Lokrer und Bruttier darum gestritten hatten, 192 v.Chr.
It was the ancient Hipponion, originally a Sicilian centre, later colonized by the people from Locri who built the temples for the cult of Proserpina. In the course of ages Vibo Valentia was contended among Syracusans, Locrians and Bruzzis, until it became a Roman colony with the name of Vibo Valentia in 192 b.C. It was the theatre of the fights between Cesar and Pompeius, Octavian and Sextus, and later between the Byzantines, the Saracens and the Normans.
È l'antica Hipponion, in origine centro siculo poi colonizzato dai locresi che vi edificarono templi per il culto di Proserpina, per secoli (IV-II sec. a.C.) contesa tra siracusani, locresi, bruzi, divenne colonia romana nel 192 a.c. e mutò il proprio nome in Valentia. Teatro delle lotte tra Cesare e Pompeo, tra Ottaviano e Sesto, poi tra bizantini, saraceni e normanni, ebbe sempre grande importanza militare e commerciale, grazie alla strategica posizione gegrafica e all'intensa attività del porto.
  Carmignano Italien Arti...  
Der Ort liegt in einer wunderschönen Hügellanschaft, inmitten des berühmten Weinanbaugebietes des Vino di Carmignano, ein Gebiet, das bereits von Cosimo de' Medici geschätzt wurde. Artimino oder Artumena, wie die Etrusker diesen Ort nannten, war bereits ab dem 8.Jh.v. Chr. von großer Wichtigkeit.
The village is nestling among the beautiful tuscan hills, in the wine-growing area Vino di Carmignano, an area that already Cosimo de' Medici appreciated. Artimino, or Artumena as the Etruscans called the place, was already in the 8th century before Christ of great importance. This is also generated by the numerous Etruscan burial chambers that were found in the area around Comeano, Poggio a Caiano and Artimino. After the decline of the Etruscan reign followed the Romans. Already under the domination of the Romans, were cultivated wine and olives. The castle of Artimino was erected in the 10th century. Because of its strategic position, half way between Florence and Pistoia, it was always distputed by these two towns. In the middle of the 14th century Artimino fell under the Florentine domination. Artimino is well-known for the Medici-Villa La Ferdinanda. The Medici-Villa La Ferdinanda has a rectangular form with towers on both sides, similar to the ones of a fortified castle. Today it is seat of the Etruscan Museum.
Il paese di Artimino è situato in uno stupendo paesaggio, nel territorio del Vino di Carmignano. La sua storia vanta origini etrusche e già nel VIII sec. a.C. il suo territorio era di notevole importanza, così testimoniano le tombe trovate a Comeana, Poggio a Caiano e Artimino. Dopo la caduta degli etruschi seguì l'epoca romana durante la quale venivano già coltivati ulivi e vigne. Di origine medioevale è invece il castello di Artimino (X sec.). Ma Artimino è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per la Villa Medicea "La Ferdinanda", con forma rettangolare e provvista di torri e spigoli in pietra serena che ricordano una fortezza, oggi sede del museo etrusco.
  Cucina - cucina  
Eine der größten Städte des Etruria Marittima war das alte Cere (heute Cerveteri), dessen Ursprünge auf das 8. Jh. v. Chr. zurückgehen. Dank des Fleißes und der Unternehmungslust seiner Bewohner erlangte es ein hohes Niveau an Macht und Reichtum.
Una delle più grandi città dell'Etruria Marittima fu l'antica Cere, oggi Cerveteri, la cui origine risale all'VIII secolo a.C. Grazie all'operosità e all'intraprendenza dei suoi abitanti raggiunse un alto grado di potenza e di ricchezza, partecipò alle lotte per la difesa delle vie commerciali etrusche e per il predominio sul Tirreno, combatté con la propria flotta a fianco dei Cartaginesi contro i Greci. Il vino prodotto nella zona, voce importante dell'economia locale, veniva esportato in anfore suggellate con stucco e con tamponi imbevuti di olio. Oggi, dopo tanti secoli, è ancora viva la tradizione della sagra dell'uva nell'ultima domenica di agosto, con un ricco cartellone di manifestazioni che attraggono folle di turisti.
  Ancona Italien - Hotel...  
Gegründet wurde Ancona im 4. Jahrhundert v. Chr. von griechischen Kolonisten aus Syrakus. Später haben die Römer diesen geschützt gelegenen Ankerplatz genutzt. Im Jahre 115 v. Chr. , unter der Herrschaft von Kaiser Trajan, wurde der Hafen ausgebaut.
Ai visitatori e ai viaggiatori che vi si fermano, Ancona porta in dono una proposta ricchissima: il mare che è invidiato da tutta Europa, le colline che l'agricoltura e l'arte vitivinicola hanno dolcemente modellato, un'alta concentrazione di tesori d'arte e di cultura, la posizione baricentrica che rende facile qualsiasi spostamento, qualsiasi tappa. Ma Ancona non è solo una città di passaggio: è al contrario capace di trattenere, di sedurre, di coccolare chi vi si accosta. Abituata da secoli all'ospitalità e al rapporto con popoli diversi, ai traffici del porto e ai navigatori, intorno al porto e al mare ha strutturato la sua offerta turistica. Ma basta andare un po' più oltre, per scoprire i percorsi museali che contengono tracce del suo antico passato e i percorsi naturalistici all'interno del parco del Conero in cui ricade parte del territorio comunale, la tradizione enogastronomica e i suoi vini eccellenti, il suo rinnovato teatro delle Muse che dopo tanti anni ha di nuovo catapultato la città e la sua regione in un circuito culturale europeo. Questa città porta con moderna vivibilità la sua storia millenaria, capace di coniugare sapori veri, cultura, divertimento e natura protetta.
  Storia della Cucina Ita...  
Die heutige Region der Marken wurde in der Antike von den Picentes bewohnt, während der Küstenstreifen von Pesaro bis Esino den äußersten Punkt des Vordringens der Gallier in Italien darstellte (Ager Gallicus). Zu Beginn des 4. Jh. v. Chr. gründeten syrakusische Verbannte die Stadt Ancona. Im 3. Jh.
La regione attuale delle Marche fu nell'antichità abitata dai Piceni, mentre il litorale da Pesaro sino all'Esino rappresentò il punto di massima penetrazione dei Galli in Italia (ager Gallicus); agli inizi del IV secolo a.C. venne fondata Ancona da esuli siracusani. La regione cadde sotto i Romani nel III secolo a.C. Al tempo di Augusto il Piceno costituì la V regione. Nel 292 d.C. Piceno e ager Gallicus furono uniti nella provincia Aemilia et Picenum; Diocleziano effettuò una nuova suddivisione, e ulteriori vicende amministrative subì questa terra nel tempo successivo. I Longobardi occuparono tutta la regione a sud di Ancona, mentre si costituì la pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) che poi venne data da Pipino e da Carlo Magno ai papi: fiorirono in essa varie abbazie che svolsero opera di dissodamento della terra. Solo sotto gli Ottoni, nel X secolo, comparve il nome di Marca per indicare la zona limite dell'influenza papale: si costituì così la marca di Camerino, staccata dal ducato di Spoleto. Più tardi fu creata pure la marca di Fermo, con la quale poi si fuse quella di Ancona. I comuni ebbero vita vigorosa. Il principale fu Ancona, che gareggiò con Venezia nel commercio adriatico e resistette vittoriosamente al Barbarossa. Inoltre vanno ricordati i comuni di Fabriano, Matelica, Osimo. Nel periodo signorile la famiglia più nota fu dapprima quella dei Montefeltro, che estendeva i suoi domini su Gubbio, Urbino, Cagli ecc.; mentre a Camerino dominavano i Varano; più tardi i Malatesta si imposero largamente da Pesaro a Osimo. Ma neppure la Santa Sede rinunziò mai ai suoi antichi diritti e cercò di esercitarli per mezzo dei suoi legati, ovvero concedendo ai signorotti locali il vicariato apostolico. Alla metà del Trecento il cardinale Egidio de Albornoz riuscì a riportare alle dipendenze della Chiesa molte città e castelli e si accordò stabilmente con i signori. Francesco Sforza nel 1433-44 creò un dominio personale in quelle terre, e mezzo secolo dopo Cesare Borgia padroneggiò tutta la Marca; ma in definitiva il tentativo del Borgia servì solo a favorire l'accentramento amministrativo che la Chiesa perseguiva da tempo, e che completò nel 1532 con l'occupazione del comune di Ancona e nel 1631 con l'acquisto del ducato di Urbino, estintasi la famiglia dei Della Rovere.
  Ancona Italien - Hotel...  
Gegründet wurde Ancona im 4. Jahrhundert v. Chr. von griechischen Kolonisten aus Syrakus. Später haben die Römer diesen geschützt gelegenen Ankerplatz genutzt. Im Jahre 115 v. Chr. , unter der Herrschaft von Kaiser Trajan, wurde der Hafen ausgebaut.
Ai visitatori e ai viaggiatori che vi si fermano, Ancona porta in dono una proposta ricchissima: il mare che è invidiato da tutta Europa, le colline che l'agricoltura e l'arte vitivinicola hanno dolcemente modellato, un'alta concentrazione di tesori d'arte e di cultura, la posizione baricentrica che rende facile qualsiasi spostamento, qualsiasi tappa. Ma Ancona non è solo una città di passaggio: è al contrario capace di trattenere, di sedurre, di coccolare chi vi si accosta. Abituata da secoli all'ospitalità e al rapporto con popoli diversi, ai traffici del porto e ai navigatori, intorno al porto e al mare ha strutturato la sua offerta turistica. Ma basta andare un po' più oltre, per scoprire i percorsi museali che contengono tracce del suo antico passato e i percorsi naturalistici all'interno del parco del Conero in cui ricade parte del territorio comunale, la tradizione enogastronomica e i suoi vini eccellenti, il suo rinnovato teatro delle Muse che dopo tanti anni ha di nuovo catapultato la città e la sua regione in un circuito culturale europeo. Questa città porta con moderna vivibilità la sua storia millenaria, capace di coniugare sapori veri, cultura, divertimento e natura protetta.
  Villaputzu Italien - H...  
Von Geologischer Interesse auch "Is Angurtidorgius" die größte karstig Grotte von Sardinien. Zeugnisse von Menschlicher Bevölkerung schon im III Jahrtausend vor Christus sind die Domus de janas, aber zahlreicher sind die Wiederfindungen des Nuraghen Alters.
Si trova a ridosso delle colline del Sarrabus, in un tratto alluvionale della foce del Flumendosa. Il paesaggio circostante è ricco di attrattive naturali: sui monti, lecci e ginepri, corbezzoli e filiree, in mezzo a cui vivono pernici, lepri e cinghiali; mentre le zone palustri degli stagni e le foci dei corsi d’acqua sono ricche di giunchi , stuoie, tamarici, canne e salici, folaghe, germani reali, aironi cinerini e altri esemplari pregiati. Le due miniere di "Gibbas" e "S’Acqua Arrubia", abbondante agli inizi del secolo, erano ricche di argento e galena argentifera. Di interesse geologico anche "Is Angurtidorgius" la grotta carsica più grande della Sardegna. Testimonianza di insediamenti umani già nel III millennio a.C. sono le domus de janas, ma più numerosi sono i reperti dell’età nuragica. I Fenici fondarono, presso l’estuario del Flumendosa, un porto fluviale fin dal 600 a.C., Sarcapos, individuato sull’altura di Santa Maria. Nel territorio di Villaputzu si hanno testimonianze anche dell’età vandalica e bizantina, grazie al rinvenimento di ceramiche del VI-VII secolo d.C. Nel Medioevo, col nome di "Villa Pupus", fece parte della curatoria del Sarrabus, nel Giudicato di Cagliari. In seguito al crollo del Giudicato di Cagliari, il territorio venne incamerato dalla Gallura e Giovanni Visconti si impadroni anche del Castello di Quirra. Proprio intorno alle vicende di questo Castello, al centro delle lotte fra gli Aragonesi e il Giudicato di Arborea, si intreccia la storia di Villaputzu. Nel 1323, il territorio e il Castello risalente al XII secolo, vennero dati in feudo a Berengario Carroz. Per la sua posizione costiera subì diverse incursioni moresche, dalle quali si difese grazie anche alla Torre di Porto Corallo, costruita dagli Spagnoli nel XVI secolo, e alla Fortezza di Gibas. Ai piedi del Castello di Quirra, di cui restano pochi ruderi, si può ammirare la Chiesetta romanica di San Nicola di Quirra. All’interno del paese domina la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, di forme gotico-catalane.
  Fordongianus Italien - ...  
In der römischen Ära erhielt die Siedlung Aquae Ypsitanä ihre stadtrechtliche Grundlage und wurde zwischen 98 und 117 n. Chr. nach Kaiser Trajan Forum Traianum genannt. Noch heute sieht man in Fordongianus die grandiosen Spuren der Thermen und des Amphitheaters.
Fordongianus è un centro agricolo e termale situato allo sbocco della valle del Tirso, lungo la strada che in epoca romana conduceva da Karalis ad Olbia. Sorge sui resti dell'antica "Forum Traiani" da cui prende il nome. Avamposto romano e poi bizantino contro le scorrerie barbaricine, Fordongianus è circondato da una delle nature più selvagge dell'isola, che qua e là lascia intravedere anche terre vergini mai coltivate. È un centro rinomato per le sue terme, che sfruttavano una fonte naturale di acqua calda e curativa. L’aspetto curativo delle terme è sottolineato dal rinvenimento di due statue del dio Bes, divinità legata ai culti salutiferi, e la loro importanza è messa in evidenza dalla recente scoperta di un piccolo spazio sacro dedicato alle ninfe, divinità delle acque. Oltre alle terme, si trova la parrocchiale di S. Pietro del XVI sec. e la Casa Aragonese. A pochi chilometri dal paese si trova la chiesetta campestre di San Lussorio edificata intorno al 1100 dai monaci vittorini.
  Isola di Capo Rizzuto I...  
Wahrscheinlich haben sich hier die ersten Besiedler des Gebietes von ISOLA niedergelassen. In der Tat sind viele Fundstücke aus der Jungsteinzeit (4.000 v. Chr.) und zahlreiche Gräber entdeckt worden, einige davon in die Felsen gegraben.
Probabilmente in questa località si installarono i primi colonizzatori del territorio di ISOLA, vi sono stati rinvenuti infatti molti reperti del Neolitico (4.000a.c.) e numerose tombe, alcune scavate nella roccia. Quasi certamente i japigi, che diedero il nome di Promontorium Japigium alle piccole penisole che qui si bagnano nel mare, costruirono la prima e più antica città i cui abitanti successivamente diedero origine a Isola C.R.. Gli antichi abitanti di Capo Rizzuto costruirono qui vari edifici, alcuni di essi erano votati al culto di Dei pagani. Con l'avvento del cristianesimo uno di questi fu dedicato alla "Madonna del Faro" che venne a sostituire la divinità pagana posta a protezione dei naviganti. Di ciò si ha notizia poiché intorno al 1100 il primo vescovo di Isola guido a questo tempio, in pellegrinaggio, la popolazione per pregare ed ottenere la fine di una lunga siccità. Ogni anno il primo lunedì di Maggio e il 5 di Agosto si ripete questo suggestivo pellegrinaggio, con la partecipazione di tutta la popolazione e riproponendo riti antichi e nuove forme di festeggiamenti, nel corso delle manifestazioni sacre dedicate alla Madonna Greca. Immagine alla quale ai primi del 700, dopo la ricostruzione della chiesa, fu votato il tempio in sostituzione della Madonna del Faro. La rada alla destra del C.R. era usata dai navigatori per proteggere le navi dalla violenza del mare quando, per le cattive condizioni metereologiche, risultava impossibile superare il Capo che al largo della costa è percorso da insidiosissime correnti marine. Anche oggi spesso, le navi vi si fermano all'ancora per lo stesso motivo. Ma, nell'antichità qui doveva esistere un porto commerciale, a poca distanza dalla riva sono identificabili mura, resti di manufatti e cocci di terracotta che ne testimoniano l'uso e l'abituale frequentazione. A Protezione della costa nel 1575 fu costruita una torre di difesa, la Torre Vecchia, così denominata per distinguerla da un'altra di costruzione appena più recente, la Torre Nuova o Fortino o Torre delle Guardie utilizzata dal corpo Guardie di Finanza come Caserma prima ed ora, dopo opportuna ristrutturazione, come residenza per le vacanze dei propri dipendenti. Capo Rizzuto è ora un conosciuto centro turistico, particolarmente apprezzato dalle famiglie e dagli amanti della natura. E' dotato di confortevoli alberghi, camping e case vacanze e di molti dei servizi necessari per un'indimenticabile soggiorno.
  Villaputzu Italien - H...  
Von Geologischer Interesse auch "Is Angurtidorgius" die größte karstig Grotte von Sardinien. Zeugnisse von Menschlicher Bevölkerung schon im III Jahrtausend vor Christus sind die Domus de janas, aber zahlreicher sind die Wiederfindungen des Nuraghen Alters.
Si trova a ridosso delle colline del Sarrabus, in un tratto alluvionale della foce del Flumendosa. Il paesaggio circostante è ricco di attrattive naturali: sui monti, lecci e ginepri, corbezzoli e filiree, in mezzo a cui vivono pernici, lepri e cinghiali; mentre le zone palustri degli stagni e le foci dei corsi d’acqua sono ricche di giunchi , stuoie, tamarici, canne e salici, folaghe, germani reali, aironi cinerini e altri esemplari pregiati. Le due miniere di "Gibbas" e "S’Acqua Arrubia", abbondante agli inizi del secolo, erano ricche di argento e galena argentifera. Di interesse geologico anche "Is Angurtidorgius" la grotta carsica più grande della Sardegna. Testimonianza di insediamenti umani già nel III millennio a.C. sono le domus de janas, ma più numerosi sono i reperti dell’età nuragica. I Fenici fondarono, presso l’estuario del Flumendosa, un porto fluviale fin dal 600 a.C., Sarcapos, individuato sull’altura di Santa Maria. Nel territorio di Villaputzu si hanno testimonianze anche dell’età vandalica e bizantina, grazie al rinvenimento di ceramiche del VI-VII secolo d.C. Nel Medioevo, col nome di "Villa Pupus", fece parte della curatoria del Sarrabus, nel Giudicato di Cagliari. In seguito al crollo del Giudicato di Cagliari, il territorio venne incamerato dalla Gallura e Giovanni Visconti si impadroni anche del Castello di Quirra. Proprio intorno alle vicende di questo Castello, al centro delle lotte fra gli Aragonesi e il Giudicato di Arborea, si intreccia la storia di Villaputzu. Nel 1323, il territorio e il Castello risalente al XII secolo, vennero dati in feudo a Berengario Carroz. Per la sua posizione costiera subì diverse incursioni moresche, dalle quali si difese grazie anche alla Torre di Porto Corallo, costruita dagli Spagnoli nel XVI secolo, e alla Fortezza di Gibas. Ai piedi del Castello di Quirra, di cui restano pochi ruderi, si può ammirare la Chiesetta romanica di San Nicola di Quirra. All’interno del paese domina la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, di forme gotico-catalane.
  Storia della Cucina Ita...  
Die heutige Region der Marken wurde in der Antike von den Picentes bewohnt, während der Küstenstreifen von Pesaro bis Esino den äußersten Punkt des Vordringens der Gallier in Italien darstellte (Ager Gallicus). Zu Beginn des 4. Jh. v. Chr. gründeten syrakusische Verbannte die Stadt Ancona. Im 3. Jh.
La regione attuale delle Marche fu nell'antichità abitata dai Piceni, mentre il litorale da Pesaro sino all'Esino rappresentò il punto di massima penetrazione dei Galli in Italia (ager Gallicus); agli inizi del IV secolo a.C. venne fondata Ancona da esuli siracusani. La regione cadde sotto i Romani nel III secolo a.C. Al tempo di Augusto il Piceno costituì la V regione. Nel 292 d.C. Piceno e ager Gallicus furono uniti nella provincia Aemilia et Picenum; Diocleziano effettuò una nuova suddivisione, e ulteriori vicende amministrative subì questa terra nel tempo successivo. I Longobardi occuparono tutta la regione a sud di Ancona, mentre si costituì la pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) che poi venne data da Pipino e da Carlo Magno ai papi: fiorirono in essa varie abbazie che svolsero opera di dissodamento della terra. Solo sotto gli Ottoni, nel X secolo, comparve il nome di Marca per indicare la zona limite dell'influenza papale: si costituì così la marca di Camerino, staccata dal ducato di Spoleto. Più tardi fu creata pure la marca di Fermo, con la quale poi si fuse quella di Ancona. I comuni ebbero vita vigorosa. Il principale fu Ancona, che gareggiò con Venezia nel commercio adriatico e resistette vittoriosamente al Barbarossa. Inoltre vanno ricordati i comuni di Fabriano, Matelica, Osimo. Nel periodo signorile la famiglia più nota fu dapprima quella dei Montefeltro, che estendeva i suoi domini su Gubbio, Urbino, Cagli ecc.; mentre a Camerino dominavano i Varano; più tardi i Malatesta si imposero largamente da Pesaro a Osimo. Ma neppure la Santa Sede rinunziò mai ai suoi antichi diritti e cercò di esercitarli per mezzo dei suoi legati, ovvero concedendo ai signorotti locali il vicariato apostolico. Alla metà del Trecento il cardinale Egidio de Albornoz riuscì a riportare alle dipendenze della Chiesa molte città e castelli e si accordò stabilmente con i signori. Francesco Sforza nel 1433-44 creò un dominio personale in quelle terre, e mezzo secolo dopo Cesare Borgia padroneggiò tutta la Marca; ma in definitiva il tentativo del Borgia servì solo a favorire l'accentramento amministrativo che la Chiesa perseguiva da tempo, e che completò nel 1532 con l'occupazione del comune di Ancona e nel 1631 con l'acquisto del ducato di Urbino, estintasi la famiglia dei Della Rovere.
  Gardasee Italien Hinter...  
Sie war 16 km lang und besaß in gewissen Abständen insgesamt 200 Türme, die die Brücken-Staumauer von Borghetto (600 m lang und von Gian Galeazzo Visconti erbaut) mit den Burgen von Valeggio, Gherìa, Villafranca und Nogarole verband. In diesem Gebiet kommt einem die Geschichte auf Schritt und Tritt entgenen, man denke nur an Salionze, das durch den Papst Leo den Großen im Jahre 452 n.Chr.
L'entroterra a sud ed a sud-est della Riviera degli Olivi è formato da una serie di dolci rilievi, le colline moreniche, costellate di piccoli laghi, di cittadine e borghi ricchi di storia. Lasciando Peschiera alle spalle, seguendo il corso del Mincio, si arriva a Valeggio, con il nucleo storico concentrato intorno alla piazza del Municipio e con il Castello Scaligero, la cui costruzione fu iniziata nel X sec. e successivamente completata dagli Scaligeri e dai Visconti: una fortezza a quei tempi considerata di fondamentale completamento di quel sistema difensivo chiamato "Il Serraglio", lungo 16 km e intervallato da circa 200 torri che raccordavano il ponte-diga di Borghetto (lungo 600 metri, fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti) con i suoi castelli di Valeggio, Gherla, Villafranca e Nogarole. Una zona ricca di memorie, basti ricordare Salionze, celebre perchè in questa località Papa Leone Magno nel 452 d.C. riuscì ad arrestare la marcia di Attila re degli Unni, oppure basti pensare alle battaglie risorgimentali di Sommacampagna, Custoza, Villafranca ecc. Risalendo verso il Garda, attraverso le conche vallive scavate dal Mincio e dal Tione e le formazioni moreniche ricoperte di vigneti e di cipressi, si trovano in successione nuclei abitati e ville (Villa Sigurtà con il suo giardino): Custoza, Sommacampagna, Sona, San Giorgio in Salici, Palazzolo (Chiesa di Santa Giustina, importante monumento in stile romanico) e Castelnuovo. Quest'ultimo abitato appartenne al Conte di Carmagnola dal 1427 fino al 1431, quando fu condannato a morte dai veneziani perchè sospettato di tradimento. La strada Napoleonica corre alle spalle del Garda, e prima di raccordarsi con la valle dell'Adige, sfiora il parco "Natura Viva" che non è solo un laboratorio per la salvaguardia delle specie di animali rare e minacciate da estinzione, ma è anche un centro di didattica, informazione e ricerca; ospita anche una interessante varietà di flora e fauna provenienti da tutti i continenti. Sulla sommità delle colline nei pressi di Bussolengo (chiese di S.Salvar, S.Valentino del XI sec. e Villa Spinola e Benati) si trova via Pastrengo, luogo passato alla storia per la battaglia del 30 Aprile 1848 tra l'esercito piemontese e quello austriaco. Sullo sfondo vi è il versante orientale del Monte Baldo con in primo piano Cavaion (Villa al Ciriel, Villa Trabucchi, Villa Bonazzo, Palazzo Ravagnati e Trombetta, Villa e chiesetta S.Martino) e Affi (Villa Poggi,Villa da Persico, chiesa di S.Barto
  Marina di Campo Italien...  
Marina di Campo ist seit 1894 eine eigenständige Orstgemeinschaft. Bewölkert ist sie jedoch seit dem II Jahrtausend v. Chr. Aus dieser Zeit stammen Ausgrabungen am Fusse des "Colle di Castiglione", der sich oberhalb der "Serra di San Mamiliano" befindet.
Marina di Campo is located between the massif of Mount Capanne and the central mountains of the island, where the plain reaches the sea; immediately after a wide pine forest, the gold sandy beach along this coast is the largest of Elba. The ancient part of the village is situated on the south-west side, at the foot of the promontory which divides it from Galenzana. Until the early '50 the village was a small fishery harbour, gathered between the sea and the vineyards on the hills, but today "Campo" has an important rule in the island economy: its splendid location has been helpful for the invreasing of tourism.
Marina di Campo è situata dove la piana, tra il massiccio granitico del Capanne e i monti della zona centrale dell'isola, raggiunge il mare. Subito oltre un'ampia pineta, la spiaggia di sabbia dorata che borda questo tratto di costa è la più ampia dell'Elba. Il centro storico si estende a sud ovest, a ridosso del promontorio che lo separa da Galenzana; fino ai primi anni '50, il paese, piccolo porto commerciale e peschereccio, si raccoglieva tra l'approdo e le campagne coltivate alle pendici dei colli. A pochi km dal centro, in località La Pila, si trova l'unico aeroporto dell'Arcipelago Toscano.
  Storia della Cucina Ita...  
Die heutige Region der Marken wurde in der Antike von den Picentes bewohnt, während der Küstenstreifen von Pesaro bis Esino den äußersten Punkt des Vordringens der Gallier in Italien darstellte (Ager Gallicus). Zu Beginn des 4. Jh. v. Chr. gründeten syrakusische Verbannte die Stadt Ancona. Im 3. Jh.
La regione attuale delle Marche fu nell'antichità abitata dai Piceni, mentre il litorale da Pesaro sino all'Esino rappresentò il punto di massima penetrazione dei Galli in Italia (ager Gallicus); agli inizi del IV secolo a.C. venne fondata Ancona da esuli siracusani. La regione cadde sotto i Romani nel III secolo a.C. Al tempo di Augusto il Piceno costituì la V regione. Nel 292 d.C. Piceno e ager Gallicus furono uniti nella provincia Aemilia et Picenum; Diocleziano effettuò una nuova suddivisione, e ulteriori vicende amministrative subì questa terra nel tempo successivo. I Longobardi occuparono tutta la regione a sud di Ancona, mentre si costituì la pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) che poi venne data da Pipino e da Carlo Magno ai papi: fiorirono in essa varie abbazie che svolsero opera di dissodamento della terra. Solo sotto gli Ottoni, nel X secolo, comparve il nome di Marca per indicare la zona limite dell'influenza papale: si costituì così la marca di Camerino, staccata dal ducato di Spoleto. Più tardi fu creata pure la marca di Fermo, con la quale poi si fuse quella di Ancona. I comuni ebbero vita vigorosa. Il principale fu Ancona, che gareggiò con Venezia nel commercio adriatico e resistette vittoriosamente al Barbarossa. Inoltre vanno ricordati i comuni di Fabriano, Matelica, Osimo. Nel periodo signorile la famiglia più nota fu dapprima quella dei Montefeltro, che estendeva i suoi domini su Gubbio, Urbino, Cagli ecc.; mentre a Camerino dominavano i Varano; più tardi i Malatesta si imposero largamente da Pesaro a Osimo. Ma neppure la Santa Sede rinunziò mai ai suoi antichi diritti e cercò di esercitarli per mezzo dei suoi legati, ovvero concedendo ai signorotti locali il vicariato apostolico. Alla metà del Trecento il cardinale Egidio de Albornoz riuscì a riportare alle dipendenze della Chiesa molte città e castelli e si accordò stabilmente con i signori. Francesco Sforza nel 1433-44 creò un dominio personale in quelle terre, e mezzo secolo dopo Cesare Borgia padroneggiò tutta la Marca; ma in definitiva il tentativo del Borgia servì solo a favorire l'accentramento amministrativo che la Chiesa perseguiva da tempo, e che completò nel 1532 con l'occupazione del comune di Ancona e nel 1631 con l'acquisto del ducato di Urbino, estintasi la famiglia dei Della Rovere.
  Cucina - cucina  
Die Gründe dafür liegen auch in der Geschichte: Bereits der römische Kaiser Augustus zeigte offene Begeisterung für diese Weine und Plinius der Ältere erinnert in seiner Naturalis Historia daran, dass die Angewohnheit der Aufbewahrung von Wein in Holzfässern, die mit Weidenringen gebunden werden, von den Einwohnern des Trentino eingeführt worden war, wie einige in der Nähe von Bozen aufgefundene Teste belegen. Kaiser Diokletian erließ dann im Jahre 92 n. Chr. ein Edikt, mit dem er den Weinanbau in den jenseits von Norditalien gelegenen äußeren Provinzen verbot.
La produzione di vino, soprattutto per quanto riguarda i vini bianchi, sia nel Trentino che in Alto Adige, è un'attività fra le più importanti della zona anche per ragioni storiche: già l'imperatore romano Augusto manifestava il suo entusiasmo per questi vini e Plinio il Vecchio ricorda nella sua Naturalis Historia che erano stati i trentini a introdurre l'uso di conservare il vino in botti di legno legate con cerchi di vimini, come attestano alcuni resti ritrovati verso Bolzano. L'imperatore Diocleziano nel 92 d.C. emanò un editto nel quale vietava la coltivazione della vite nelle province esterne al nord dell'Italia; il Trentino Alto Adige fu subito in grado di esportare nelle zone colpite dal divieto; e l'esportazione continuò anche quando la vite tornò a fiorire nelle valli del Danubio e della Mosella.
  Pompeji Italien - Hote...  
War Pompeji den Blicken der Menschen entzogen; dann wurde es zufällig bei Landvermessungsarbeiten entdeckt. Die seitherigen Ausgrabungen ermöglichen es, einen deutlichen Einblick in das tägliche Leben einer altrömischen Stadt im 1. Jhr. V. Chr. Zu nehmen.
Camminare lungo le strade di Pompei è come andare indietro nel tempo. Per la sua tragica distruzione ed il suo miracoloso disseppellimento, rappresenta un insostituibile primato di documentazione storica ed umana: Pompei offre il quadro ancora integro di una città la cui vita si arrestò improvvisamente per una delle più catastrofiche eruzioni del Vesuvio datata 79 d.C. Per secoli di Pompei non furono ritrovate notizie, ne fu persa persino l'ubicazione. I primi ritrovamenti si ebbero nel 1628 durante alcuni lavori condotti nella valle del Sarno.
  Arcugnano Italien - Ho...  
Von beachtlichem Interesse sind hierbei die Steinfunde, die in den Siedlungen Foindo Tomellero und Pascolone (nördlich des Sees) und in Molino Casarotto in der Siedlung Valdemarca gemacht wurden. Nicht zu vergessen die Funde, die aus der Bronzezeit (3. bis 2. Jahrtausend v. Chr.) mit den Siedlungen Capitello (Lago) und Monte Crocetta (Torri) stammen.
Arcugnano è sul versante settentrionale dei monti Berici. Il nome deriva da fundus Arconianus, cioè fondo, possedimento di Arconius. In varie località dell'antico bacino del Fimon furono compiute, fin dal 1860, ricerche archeologiche che portarono alla scoperta di resti di palafitte, piroghe, resti di capanne dell'Eneolitico e dell'età del bronzo. Arcugnano viene ricordata nel 1186 come possesso del vescovo di Vicenza.
  Tuoro sul Trasimeno Ita...  
Das Zentrum von Tuoro ist im späten Mittelalter entstanden; inmitten einens Territoriums, dass einst Schauplatz legendärer und zerstörender Schlachten gewesen ist - 16.000 Soldaten wurden 217 vor Chr. von der Armee des karthagischen Annibale getötet.
Tuoro sul Trasimeno, nato nel tardo medioevo, sorge nel territorio che fu teatro di una delle più disastrose e mitiche battaglie dell'antichità, in cui persero la vita oltre 16.000 soldati romani, annientati (nel 217 a.C.) dall'esercito del cartaginese Annibale. Il suo nome sembra discenda da un tipo di pesca un tempo praticata nel Trasimeno, detta pesca dei tuori.
  Agrigento Italien - Ho...  
Nachdem sie 406 von den Karthagern zerstört worden war, wurde sie 340 v.Chr. von Timoleon neu gegründet und erlebte neue Glanzzeiten, auch wenn ihr Niedergang unabwendbar war und mit der Machtübernahme durch die Byzantiner besiegelt wurde.
Distrutta dai cartaginesi nel 406, fu rifondata da Timoleonte nel 340 a.C. e visse nuovi momenti di splendore, pur avviandosi inevitabilmente alla decadenza, definitiva con l'avvento dei Bizantini.
  Albenga Italien - Hote...  
Im Römischen Schiffahrtsmuseum (Museo Navale Romano) im Palazzo Peloso-Cepolla befinden sich Fundstücke von dem größten, bisher bekannten römischen Schiffswrack. Das Schiff ist 180 v.Chr. ungefähr eine Meile vor der Küste mit seiner ungewöhnlichen Ladung, mehr als 10000 mit Wein, Nüssen und Getreiden gefüllten Amphoren untergegangen.
Albenga custodisce i suoi tesori storici in alcuni musei di pregio: l'Istituto Internazionale di Studi Liguri gestisce il Civico Museo Ingauno, che conserva reperti di archeologia romana e medievale, sito nel Palazzo Vecchio Comunale, e il Museo Navale Romano in Palazzo Peloso-Cepolla, dove si trovano i reperti recuperati dal relitto della più grande nave oneraria romana finora nota, naufragata nel 180 a.C., circa a un miglio dalla costa, col suo eccezionale carico di oltre 10.000 anfore piene di vino, nocciole e grano. Non solo navi nel museo: anche una collezione di cento vasi da farmacia in ceramica albisolese. Il Museo Preistorico raccoglie materiali e reperti proveniente dalle grotte della val Pennavaira.
  Lisciano Niccone Italie...  
Sicher im 217 v. Chr. Nach dem Verlust Kampf vom Trasimeno boten die Lisciano und die Bellona Bevölkerung den Römischen Soldaten die aus der Strage fliehen konnten Hilfe an deshalb hat Annibale das Gebiet unter Feuer und Eisen gestellt.
Le origini di Lisciano Niccone sono antichissime e il territorio fu certamente sottoposto agli Etruschi come è attestato dal non lontano ipogeo di Villa Sagraia e dal villaggio fortificato di Bellona sulla cima dei Monte Murlo. Sicuramente nel 217 a.c. dopo la sfortunata battaglia dei Trasimeno le popolazioni di Lisciano e di Bellona offrirono il loro aiuto ai soldati romani scampati alla strage e per questo Annibale mise a ferro e fuoco il territorio.
  Santa Marina Salina Ita...  
Die Insel Salina und somit der Ort Santa Marina Salina waren schon in vorgeschichtlicher Zeit besiedelt. Im 4. Jahrhundert v. Chr. wurde auf dem Gebiet des heutigen Ortes eine Siedlung gegründet.
L'economia si basa principalmente su agricoltura (vino Malvasia, capperi), commercio e turismo. Il monte Fossa delle Felci è riserva naturale.
  Cortina d'Ampezzo Itali...  
Historische Anhaltspunkte - Der Ort Cortina d'Ampezzo ist sehr alten Ursprungs, auch wenn es erste sichere Notizen erst ab dem I.Jh n. Chr. gibt. Nachdem die Gegend in der Antike von den Römern besetzt war, wurde sie nach dem Einfall der Langobarden und später der Franken zu einer der zehn Zentenarien, aus denen das Cadore bestand.
Cenni storici - L'abitato di Cortina d'Ampezzo ha origini molto lontane, anche se notizie sicure si hanno solo a partire dal I secolo d.C. Occupato anticamente dai Romani, L'Ampezzano divenne, dopo le invasioni dei Longobardi e dei Franchi, uno dei dieci centenari che formavano il Cadore. Dall'XI secolo e per tutto il medioevo le vicende dell'Ampezzano e quelle del Cadore sono strettamente legate, trovandosi l'uno e l'altro prima sotto il patriarcato di Aquileia e poi sotto la Repubblica di Venezia (a partire dal XV secolo). A seguito degli scontri tra le truppe imperiali di Massimiliano d'Asburgo e quelle della Serenissima, Cortina passò nel 1516 all'Austria, staccandosi così anche dalla Magnifica Comunità di Cadore, alla fondazione della quale aveva partecipato nel 1338. Già a partire dalla metà del XIX secolo Cortina cominciò a svilupparsi come centro turistico, grazie all'apertura nel 1830 della strada di Alemagna, che univa Innsbruck a Venezia. Cortina dipese da Vienna fino alla prima guerra mondiale: nel 1918 l'esercito austro-ungarico fu sconfitto sulla linea del Grappa e del Piave e gli italiani poterono finalmente entrare nel territorio ampezzano. A partire dal secondo dopoguerra Cortina ha conosciuto un notevole sviluppo urbanistico e turistico, incrementato in modo particolare grazie alle Olimpiadi invernali del 1956, poichè in quella occasione gli impianti sportivi furono considerevolmente ampliati.
  Chiusi Italien - Hotel...  
Chiusi erlebte ihren Höhepunkt während der Antike unter der Antike unter der Herrschaft des bekannten Königs Porsenna (6. Jahrh. v.Chr.) und besitzt noch heute Überreste aus etruskischer und römischer Zeit, weshalb die Stadt ein in Italien und aller Welt berühmter, archäologisch bedeutender Ort ist.
Chiusi è una località di estremo interesse per la sua storia millenaria (chi non conosce il Re Porsenna) e per la sua posizione strategica nel centro dell'Italia, direttamente su assi di grande scorrimento quali le autostrade del Sole A1, la superstrada Siena-Perugia, la ferrovia Roma-Firenze. Tali collegamenti permettono al turista, nel raggio di circa un'ora di viaggio, in auto o treno, di poter visitare città quali Orvieto, Perugia, Arezzo, Firenze, Siena, Roma. Inoltre, località minori come Todi, Deruta, Cortona, Montepulciano, Montalcino, Pienza, il Lago Trasimeno, il Monte Amiata, il Parco Naturale della Valdorcia... le possibilità sono quasi infinite.
  Cucina - cucina  
Der Anbau des Weinstocks in der Region Kampanien geht zurück bis auf die Zeit vor dem 12. Jh. v. Chr. , in die Zeit, in der vom Norden und vom Zentrum aus die Etrusker, und später dann die Griechen, begannen, sich in diesen Landstrichen anzusiedeln.
La coltivazione della vite nella regione campana risale a prima del XII secolo a.C., periodo in cui dal nord e dal centro gli Etruschi, e successivamente i Greci, cominciarono ad insediarsi in queste terre. Quelle popolazioni ben presto capirono che migliorare le tecniche di coltivazione di questa pianta significava produrre un frutto dalle caratteristiche assai interessanti, dal quale ottenere una bevanda originale, prelibata ed inebriante.
  Cucina - cucina  
Wir haben Grund zu der Annahme, dass der Anbau des Weinstocks auf den Hügeln der Marken bereits vor der Unterwerfung durch die Römer (268 v. Chr.) blühte.
Abbiamo motivo di ritenere che la coltura della vite fosse fiorente sulle pendici collinari marchigiane già prima dell'assoggettamento ai Romani, avvenuto nel 268 a.C.
  Maranello Italien - Ho...  
Maranello hat eine weit in die Zeit zurückreichende Geschichte. Archäologische Fundstücke dokumentieren diese Geschichte mindestens ab der Bronzezeit (1800-1000 v. Chr.) und zahlreiche Funde stammen sogar aus sehr viel früheren Epochen.
Grazie alla sua posizione ai piedi dell'appennino Tosco Emiliano, Maranello ha acquistato per i modenesi la fama di un posto buono per la villeggiatura. Maranello ha una storia che va molto indietro nel tempo. Ritrovamenti archeologici documentano tale storia almeno dall'età del bronzo (1800-1000 a.C.) ma con numerosi reperti anche di epoche molto precedenti.
  Sasso Marconi Italien -...  
Bemerkenswert sind auch Zeugnisse aus etruskischer und römischer Zeit (der Aquädukt, der in den letzten Jahren des 1. Jh. v. Chr. am Zusammenfluss der Flüsse Reno und Setta gegraben wurde, ist in einigen Abschnitten noch funktionstüchtig).
Numerosi sono gli insediamenti di epoca preistorica rilevati nella zona; punto di passaggio e di collegamento tra l'area appenninica e quella pedemontana. Da segnalare testimonianze di epoca etrusca e romana (l'acquedotto scavato negli ultimi anni del I° secolo a. C. alla confluenza tra Reno e Setta per portare acqua potabile a Bologna è, in alcuni tratti, ancora funzionante).
  Cucina - cucina  
Damals war der Weinanbau sogar einer der tragenden Sektoren der Landwirtschaft, und Cato (243-149 v. Chr.) und Varro (116-27 v. Chr.) waren sehr angetan von dem hohen Ertrag der Weingärten an der Adria zwischen dem Piceno und dem Riminese.
Allora la viticoltura era fra i settori portanti dell'economia agricola, tanto che Catone (243-149 a.C.) e Varrone (116-27 a.C.) erano ammirati delle elevate rese dei vigneti della sponda adriatica tra il Piceno e il Riminese. Lo storico greco Polibio riporta nelle sue Storie sulle vicende di Roma dal 264 al 146 a.C., il fatto che Annibale ridiede forza ai cavalli del suo esercito, facendoli curare con frizioni di vino assai invecchiato del Piceno.
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Er schreibt: «Strabo (= griechischer Historiker und Geograph im 1. Jh. v. Chr.) - Buch VI - erinnert an das Dorf Cirella, das nicht weit vom Fluss Lao entfernt liegt, in dessen Umland man zwei Weinsorten herstellt, die eine wie die andere berühmt unter dem eigenen Namen, hell und rot. Die erste Sorte, die Wein von Cirella genannt wird, hat angemessen den Namen Chiaretto angenommen, aufgrund seines Glanzes und seines Körpers, und da er, was die Klarheit anbelangt, mit Gold konkurrieren könnte. [...] Unter den anderen Weinen hat er den Vorzug, dass er sich zwei oder drei Jahre hält, und er verdient es, das einzigartige Beispiel eines jedes erleseneren Weines genannt zu werden; er wird daher auch an gemeinen Tafeln und bei den Gastwirten als geläufig betrachtet, ist überaus angenehm für Gaumen und Magen, rutscht schnell in die ersten Venen und bis in die Nieren, er ist sehr nahrhaft, erzeugt gutes und dünnes Blut, führt die Reste der Körpersäfte in ihre natürlichen Bahnen, ist schweiß- und urintreibend, und vertreibt Nierengrieß. Er steigt nicht zu Kopf, sondern belebt vielmehr alle Sinne und treibt den Geist der Alten und auch jener, deren Geist schläfrig ist, wunderbarerweise an zu tiefgehenden Spekulationen. Er erheitert Herz und Seele; in Bezug auf diese allgemeine Lobrede muss man außerdem wissen, dass von den nahen Bevölkerungen nicht wenige Weine von San Marco, Scalea, Castelnuovo, Bonifazio und anderen Orten nach Cirella gebracht werden, die sich den Namen des Chiaretto widerrechtlich aneignen, jedoch seltenst all seinen Eigenschaften entsprechen und außer von den an jenen Orten tätigen Händlern nicht anerkannt sind».
Questi vini vengono ricordati successivamente anche dal medico naturalista Andrea Bacci nella sua opera De naturali vinorum historia ricca di avvertimenti e consigli. Egli scrive: «Strabone (= storico e geografo greco, vissuto nel I secolo a.C.) - libro VI - ricorda il borgo di Cirella, non lontano dal fiume Lao, nel contado del quale si producono due qualità di vino, l'uno e l'altro famoso col suo proprio nome, chiaro e rosso. Il primo, detto vino di Cirella, ha preso opportunatamente il nome di Chiaretto per il suo splendore e per il suo corpo e perché, quanto a chiarezza, potrebbe gareggiare con l'oro. [...] Tra gli altri vini ha questa prerogativa, che si conserva per due o tre anni e merita di essere detto il modello unico d'ogni vino più eletto; perciò è considerato famigliare anche nelle mense comuni e presso gli osti, è gradevolissimo al palato e allo stomaco, scende rapidamente nelle prime vene e fino ai reni, è molto nutriente, genera sangue buono e sottile, conduce alle loro vie naturali i residui degli umori, provoca il sudore e l'urina e scaccia la renella. Non prende alla testa, bensì vivifica tutti quanti i sensi e meravigliosamente spinge a profonde speculazioni l'ingegno dei vecchi e anche di coloro che hanno la mente intorpidita. Rallegra il cuore e l'animo; in ragione di questo encomio di lode comune si deve inoltre sapere che dai popoli vicini vengono portati a Cirella non pochi vini dalle parti di San Marco, di Scalea, di Castelnuovo, di Bonifazio e da altre località, i quali usurpano il nome del Chiaretto, mentre rarissimamente rispondono a tutte le sue caratteristiche e non sono riconosciuti se non dai mercanti pratici di quei luoghi».
  Palestrina Italien - H...  
Jh. v. Chr. datierbaren Komplexes mit einer gegen Ende des 2. Jh. v. Chr. erfolgten Überarbeitung erhalten sind, der von den entdeckten Inschriften und Materialien als das Heiligtum von Herkules identifiziert wird, wie in Tivoli außerhalb der Stadt und an die Handelstätigkeiten gebunden.
L'urbanizzazione selvaggia di Palestrina moderna, oltre ad aver causato gravi perdite, ha compromesso gravemente la lettura della topografia della città bassa: il Foro è stato identificato nell'area della chiesa di Santa Maria dell'Aquila, mentre a piazza Ungheria restano costruzioni di un complesso databile al IV-III sec. a.C., con un rifacimento di fine II sec. a.C., identificato dalle iscrizioni e dal materiale rinvenuti come il Santuario di Ercole, come a Tivoli extraurbano e legato ai commerci. La ricchissima Necropoli della città si trova in zona Colombella, al cui estremo limite Sud sono i resti di una Villa Imperiale di Adriano.
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Im 5. Jh. n. Chr. spricht der Minister des Kaisers Theoderich, der Historiker Cassiodoro, von einem Istrien reich an Weinbergen. Theodahad, der schreckliche König der Ostgoten, preist die reichlichen und wertvollen Herstellungen von Cividale und Aquileja.
Nel V secolo d.C., il ministro dell'imperatore Teodorico, lo storico Cassiodoro, parla dell'Istria ricca di vigneti. Teodato, l'orrendo re ostrogoto, elogia le abbondanti e pregiate produzioni di Cividale e di Aquileia.
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Plinius der Ältere, Agronom und Historiker des römischen Zeitalters, erzählt in seinen Schriften, dass die Rebsorte Hirtiola nicht nur für Umbrien, sondern auch für das Picenum typisch war; das wiederum beweist den etruskischen Einfluss auf den Weinanbau der Marken.
Plinio il Vecchio, agronomo e storico dell'età romana, nei suoi scritti riporta che il vitigno Hirtiola, oltre ad essere tipico dell'Umbria, lo era anche del Piceno; ciò prova l'influenza etrusca sulla viticoltura marchigiana. Lo stesso Plinio loda i vini di Teramo e quelli di Ancona, questi ultimi definiti dallo storico e geografo Stradone (63 a.C.-19 d.C.) vini eccellenti, molto graditi per il loro sapore vellutato.
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Jh. v. Chr. datierbaren Komplexes mit einer gegen Ende des 2. Jh. v. Chr. erfolgten Überarbeitung erhalten sind, der von den entdeckten Inschriften und Materialien als das Heiligtum von Herkules identifiziert wird, wie in Tivoli außerhalb der Stadt und an die Handelstätigkeiten gebunden.
L'urbanizzazione selvaggia di Palestrina moderna, oltre ad aver causato gravi perdite, ha compromesso gravemente la lettura della topografia della città bassa: il Foro è stato identificato nell'area della chiesa di Santa Maria dell'Aquila, mentre a piazza Ungheria restano costruzioni di un complesso databile al IV-III sec. a.C., con un rifacimento di fine II sec. a.C., identificato dalle iscrizioni e dal materiale rinvenuti come il Santuario di Ercole, come a Tivoli extraurbano e legato ai commerci. La ricchissima Necropoli della città si trova in zona Colombella, al cui estremo limite Sud sono i resti di una Villa Imperiale di Adriano.
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