|
Starting her career as a fashion editor, she then moved to New York to attend the School of Visual Arts and the International Center of Photography. She has been collaborating extensively with international publications through the years, such as Vogue, Harper’s Bazaar, WWD, and many others.
|
|
La New York Public Library for the Performing Arts, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura presenta “Verdi on Stage”, una mostra fotografica di Graziella Vigo, artista conosciuta a livello internazionale. La mostra espone 130 grandi fotografie, scattate al Teatro Alla Scala di Milano, al NHK Theater di Tokyo, al Teatro Regio di Parma, e al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, che riproducono, con stupendi effetti, vari momenti dalle opere di Macbeth, Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata, Un Ballo in Maschera, Aida, Otello e Falstaff. Con un occhio invisibile ma estremamente attento dietro e sulle scene per molti anni, Vigo ha catturato sulla pellicola la vita in tour della compagnia del grande Teatro alla Scala, diretta dal Maestro Riccardo Muti. Il risultato è una meravigliosa collezione di immagini quasi pittoriche, dove la musica di Verdi diventa visibile e i protagonisti sono profondamente inseriti nel contesto che li circonda. Graziella Vigo è una delle maggiori figure della fotografia contemporanea italiana. Dopo aver avviato la sua carriera come fashion editor, in seguito si è traserita a New York per seguire la School of Visual Arts and the International Center of Photography. Ha collaborato intensamente per anni con pubblicazioni internazionali, come Vogue, Harper’s Bazaar, WWD, e molte altre. Durante la sua carriera, molti sono stati gli incarichi di reporter che ha portato avanti con grande succcesso: ha avuto la possibilità di documentare le Presidenze di Carter e Reagan alla Casa Bianca, è stata la prima fotografa occidentale ad aver avuto l’avuto accesso a molte delle più belle chiese e monasteri russi, ha documentato con un libro e varie mostre la IV Conferenza mondiale per la Donna a Pechino. Tra molti altri progetti, ha ritratto la maggior parte delle più influenti figure del mondo della moda, dell’arte, della finanza, del cinema, del teatro. Nel 2002 è stata selezionata da Vogue per illustrare in tutto il mondo il logo Kartell.
|