hl – -Translation – Keybot Dictionary

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Keybot 49 Results  www.emmeti.it
  Caneva Italien - Hotel...  
Ein Landstrich der Gruben, daher wird hier die Hl. Barbara, Schutzheilige der Bergleute, gefeiert. Doch es ist auch ein Land der guten Weine, Heimat - Einigen zufolge - jenes Picolit, der weltweites Ansehen erworben hat, seitdem er begann, die Tafeln der Päpste und der Zaren zu bereichern.
È terra di cave, e per questo festeggia Santa Barbara protettrice dei minatori. Ma è anche terra di buoni vini, patria - secondo alcuni - di quel Picolit che ha acquistato reputazione mondiale, da quando incominciò ad allietare le mense di papi e zar.
  Nesso Italien - Hotels...  
In 900 m Höhe befindet sich das charakteristische Dorf Pian di Nesso, ein bekannter Gebirgsort, von dem aus man über diverse Routen zu den Bergen Palanzone und San Primo gelangt. Bemerkenswert ist die Kirche des Hl.
A 900 metri d'altezza si trova il caratteristico paese di Pian di Nesso, nota località montana, dalla quale si accede ai monti Palanzone e San Primo attraverso diversi itinerari. Degna di nota è la Chiesa di San Martino (XII sec.) in località Careno, uno dei paesini più caratteristici del lago.
  Sambuca Pistoiese Itali...  
In Sambuca Pistoiese scheint die Zeit stehen geblieben zu sein. Der Ort mit seiner Burg, ein altes Bischofslehen, wurde im Jahre 1775 endgültig an Pistoia angeschlossen. Heute sind von der alten Festung noch Spuren der Mauern und des Turms erhalten.
Time seems to have stood still at Sambuca Pistoiese. The town, with its castle which was an ancient episcopal feud, was definitively annexed to Pistoia in 1775. Today, traces of the walls and tower of the ancient fortress still remain. Also of particular interest is the church dedicated to San Jacopo (Saint James), or San Giacomo Maggiore (Saint James the Elder), patron saint of Pistoia; its construction is related to the position of the pilgrim road known as the Francesca della Sambuca road. From the town, there is also a good view of the convent with its Beata Vergine del Giglio oratory annexe.
  Stresa Italien - Hotel...  
Malerische Fischerinsel mit Pfarrkirche Hl. Vittore (1627). Ausflugsmöglichkeiten ins Hinterland, das weite Ausblicke gewährt, Drahtseilbahn zum Mottarone (1491 m ü.d.M.), wichtiger Wintersportort, Lido, Wassersport, Tennis.
L'île Pescatori, site pittoresque et charmant, avec son église de St. Vittore (1627). Excursions vers les hameaux de l'arrière-pays, en position très panoramique.
  Balestrate Italien - H...  
Den ursprünglichen Kern von Balestrate bildete eine kleine Kirche der Hl. Anna. In der Antike wurde es "Sicciara" genannt, in welchem sich auch Giuseppe Garibaldi aufgehalten hatte. Heute ist es ein kleiner Badeort im Golf von Castellammare und wird von einem langen Strand mit feinem, goldenem Sand gekennzeichnet.
Il nucleo originario di Balestrate era rappresentato da una piccola chiesa di Sant'Anna. Nell'antichità era chiamata "Sicciara", nella quale soggiornò Giuseppe Garibaldi. Oggi è un piccolo centro balneare situato nel Golfo di Castellammare, caratterizzato da una lunga spiaggia di sabbia dorata e fine. Nella stagione estiva, quando il paese è sommerso di turisti, vengono organizzate mostre, spettacoli, sagre e manifestazioni sportive.
  Tarano Italien - Hotel...  
Außer der charakteristischen Altstadt und der wunderbaren Natur können wir in Tarano bewundern: die Kirche Santa Maria dell'Assunta, die Kirche Santa Maria della Noce sowie die Kirche und das Kloster des Hl.
Oltre al caratteristico centro storico, e alle meraviglie naturali a Tarano possiamo ammirare: la Chiesa di Santa Maria dell'Assunta caratterizzata dalle numerose opere di artisti locali, che sono costudite all'interno. La Chiesa di Santa Maria della Noce, la Chiesa e il Convento di San Francesco costruiti nel XIII secolo.
  Mirano Italien - Hotel...  
In den letzten Jahren wurde Mirano eingefügt in die Reiserouten, die Giambattista und Giandomenico Tiepolo gewidmet sind. Giambattista, der Vater, verzierte die Erzpriesterkirche San Michele Arcangelo mit dem Altarbild des Hl.
A Zianigo rimangono sinopie mascheroni di satiri e sovrapporte con animali. Il cuore del paese è piazza Martiri della Libertà, ampio slargo su cui si affacciano pregevoli edifici, tra i quali spiccano la palazzina Bonvecchiato, palazzo Fanti, villa Corner-Renier. Degne di nota sono anche: Villa Tessier col suo antico parco, la cinquecentesca arcipretale dedicata a San Michele Arcangelo al cui interno sono conservate preziose opere, il campanile che rappresenta un tipico esempio di costruzione settecentesca dalle forme sobriamente barocche.
  Storia della Cucina Ita...  
Die Wiedergeburt des Reichs mit dem Hl. Römischen Reich von Karl dem Großen, das sich auf Italien erstreckte, änderte die Situation: Karl der Große ernannte einen besonderen Magistrat für den Schutz der bürgerlichen und kommerziellen Rechte der Juden.
La rinascita imperiale, con il Sacro Romano Impero di Carlo Magno esteso all'Italia, mutò la situazione: Carlo Magno nominò un magistrato speciale per tutelare i diritti civili e commerciali degli ebrei. Sotto i Carolingi, si formarono alcune comunità, tra Pavia e Verona, grazie alla relativa tranquillità goduta dagli ebrei in questo e nei secoli successivi (VIII-X). Sotto gli Ottoni si poterono sviluppare perfino scuole di studi ebraici, soprattutto a Roma, Bari, Otranto, e nelle numerose comunità siciliane, tanto che i dotti ebrei italiani furono presto conosciuti in tutta l'Europa.
  Acicastello Italien Aci...  
Die Ursprünge ihrer Geschichte liegen in der Zeit der spanischen Herrschaft in Sizilien. Im 17. Jh. lautete ihr Name "Terra di Trezza", gegründet von Prinz Stefano aus der Dynastie Riggio, der eine dem Hl. Josef gewidmete Kirche und eine kleine Mole errichten ließ.
Acitrezza è un piccolo comune, in provincia di Catania, dichiarato autonomo intorno all'800. La sua storia ha origini al tempo della dominazione spagnola in Sicilia. Nel'600 il suo nome era "Terra di Trezza", fondata dal Principe Stefano appartenente alla dinastia Riggio, il quale fece edificare una chiesa, dedicata a S.Giuseppe, e un piccolo molo. Nel'900 l'attività della pesca diventò la principale fonte di reddito del paese, tanto che Acitrezza registrò un elevatissimo sviluppo del commercio ittico. La particolare attrazione di questa città è rappresentata dai Faraglioni antistanti, per la loro importanza storica e scientifica: sono monoliti rocciosi che si innalzano, singolarmente o a gruppo, sopra la superficie del mare. Inoltre viene in parte attribuita ad Acitrezza l'invenzione del gelato.
  Storia della Cucina Ita...  
Das Brot für den Tag der Hochzeit wird mit einer besonderen Inspiration zubereitet: der gut aufgegangene Teig wird mit den Fingern und dem Messer modelliert, bis Girlanden, Tiere, Blumenbeete und gotische Kathedralen zu sehen sind. Und wenn die Köchin den Teig in den Ofen schiebt, spricht sie den rituellen Satz: «Im Namen des Vaters und der Hl. Rosa, damit du gut gelingst als ein Brot für die Braut».
Ci sono poi i pani delle occasioni speciali, coi quali si entra nel vivo del più autentico folclore. Il pane e, come elementi complementari, i dolci, seguono il ciclo della vita sottolineandone tutte le tappe più importanti. Raramente si trovano in commercio; sono prodotti che la famiglia riproduce con geloso amore delle usanze antiche. Il pane del giorno del matrimonio viene preparato con particolare estro: quando la pasta è ben gonfia, si modella con le dita e il coltello fino a farne ghirlande, animali, aiuole fiorite, cattedrali gotiche. Al momento di infornare la massaia pronuncia la frase rituale che dice: «In nome di Dio e di Santa Rosa, che tu riesca bello come un pane da sposa».
  Rufina Italien - Hotel...  
Im Inneren der Pfarrkirche San Bartolomeo in Pomino (12.-13. Jh.) werden eine Terrakotta der gekrönten Madonna mit Kind und Heiligen von Luca della Robbia, eine Tafel der Madonna mit Kind und Heiligen aus dem 15. Jh. und ein Fresko des Hl.
Luoghi di interesse alla Rufina: Villa di Poggio Reale (XVI secolo), nelle cui soffitte ha sede il Museo della Vite e del Vino della Valdisieve. Chiesa di Santo Stefano a Castiglioni (XII secolo) in stile romanico, contiene all'interno un dipinto della Madonna col Bambino del XIII secolo. Pieve di San Bartolomeo in Pomino (XII-XIII secolo) al cui interno sono conservate una terracotta della Madonna incoronata col Bambino e Santi di Luca della Robbia, una tavola della Madonna col Bambino e Santi del '400 ed un affresco di San Giacomo Apostolo del XIV-XV secolo. Chiesa di Santa Maria del Carmine ai Fossiri con portico esterno rinascimentale.
  Triest Italien Opicina ...  
hatte es stets einen vorwiegend ländlichen Charakter; erst danach ist es auch ein Handels- und Handwerkszentrum geworden. Die Kirche des Ortes befindet sich im Ortszentrum und ist dem Hl. Bartholomäus geweiht.
Il nome di Opicina deriva dal celtico e significa roccia. La prima citazione della cittadina risale a documenti del 1308, dove è riportato il nome "Optchena". Fino dagli inizi di questo secolo ha avuto carattere prevalentemente rurale e solo in seguito è divenuta anche centro commerciale e artigianale. La chiesa del villaggio si trova nel centro dell'abitato ed è dedicata a San Bartolomeo. Dall’Obelisco di Opicina si gode il panorama sui colli fittamente edificati e sulle strutture del porto, mentre in lontananza si scorge la fascia costiera fino a Muggia e Punta Sottile con l’Istria che si staglia netta sullo sfondo. Opicina è un importante nodo stradale, da qui parte la strada per Lubiana (Slovenia) e per Fiume (Croazia).
  Monreale Italien - Hot...  
realisiert und stellen den Zyklus des Alten und des Neuen Testaments dar, der übrigens den vollständigsten Zyklus der byzantinischen Tradition darstellt. Von großem Interesse sind die Sarkophage aus Porphyr von Wilhelm I. und Wilhelm II. , die Kapelle des Hl. Benedikt aus dem
Stupefacente, all'interno, il complesso dei mosaici a fondo oro e culminanti nel grande catino absidale con la figura del Cristo Pantocratore, realizzati tra il XII e il XIII sec e raffiguranti il ciclo del Vecchio e del Nuovo Testamento, che costituisce il più completo ciclo di tradizione bizantina. Di grande interesse sono i sarcofagi in porfido di Guglielmo I e II, la Cappella cinquecentesca di San Benedetto e le secentesca Cappella del Crocifisso attraverso la quale si accede al ricco Tesoro del Duomo. Notevolissimo, infine, il Chiostro benedettino, duecentesco, all'interno del quale si trova un cortile che racchiude un'elegante fontana di stile orientale.
  Subiaco Italien - Hote...  
Die mittelalterliche Altstadt, die sich durch enge, sehr steile Gassen auszeichnet, wuchs um die Rocca Abbaziale herum. Hier verbrachte der hl. Benedikt die ersten Jahre seines religiösen Lebens, in dem er zahlreiche Kloster gründen sollte.
Subiaco, l'antica Sublaqueum (sotto i laghi), nella valle dell'Aniene, fu fondata da Nerone, che fece sbarrare il corso del fiume creando tre laghi artificiali per costruire nei pressi la sua grandiosa villa (I secolo d.C.). Dell'imperiale complesso sono stati messi in luce alcuni nuclei, tra cui il ninfeo e le terme. La cittadina medievale, caratterizzata da strette vie spesso in forte pendenza, si raccoglie intorno alla cinquecentesca rocca abbaziale. Qui il giovane Benedetto da Norcia passò i primi anni della sua vita religiosa fondandovi numerosi monasteri.
  Marsala Italien - Hote...  
Das Zentrum hat eine charakteristische vierseitige Anlage mit regelmäßigen Blöcken. Gleichförmiger sind die modernen Viertel. Zu besichtigen sind: der dem Hl. Thomas von Canterbury gewidmete Dom, der im 17. Jh.
È fra le città più ricche e laboriose della Sicilia, grazie all'industria vinicola che produce vini pregiati tra i quali il classico Marsala, all'agricoltura anche in serra ed alla cooperazione nei vari settori produttivi, e allo storico sbarco dei Mille di Garibaldi (11 maggio 1860). Il centro di Marsala ha un caratteristico impianto quadrilatero, a isolati regolari. Più uniformi i quartieri moderni. Da visitare il Duomo, dedicato a San Tommaso di Canterbury, eretto nel 600 su una preesistente chiesa normanna; il Museo degli Arazzi, all'interno del quale sono conservati otto pregiati arazzi cinquecenteschi; Insula Romana, costituita dai resti della città romana portati alla luce nel 1939.
  Attigliano Italien - H...  
Die heute bestehende Ortschaft Attigliano hat allerdings mittelalterliche Baustrukturen (aus dem XI.-XII. Jahrhundert) und seine Dorfchronik berichtet von verschiedenen Fremdherrschaften (durch die Familien Borghese, den Orsini und den Alviano), bis das Gebiet schliesslich im XV. Jahrhundert den Besitztümern des Kirchenstaat einverleibt wurde.
Attigliano subì nel corso della sua storia diverse dominazioni (Borghese, Orsini e Alviano) fino a quando subentrò lo Stato Pontificio (XV sec.) che governò il paese fino alla nascita del Regno d'Italia (1860). DA VEDERE: Il possente Castello, costruito su ordine del Conte Offredo, in epoca medioevale. Il suo impianto presenta cinque torrioni circolari e uno pentagonale, più alto, di avvistamento. Ora non restano che poche tracce che a Natale ci ricordano l'antico splendore quando fanno da sfondo alla rappresentazione del Presepe vivente. La Piazza della Rocca, a carattere tardo rinascimentale, sovrastata da un campanile con orologio. La moderna Chiesa di San Lorenzo Martire, con vetrate artistiche in bronzo della scultrice Nadia Rognoni.
  Paluzza Italien - Hote...  
In Paluzza befindet sich die Kirche der hl. Maria, deren Holzaltar (16. Jh.) neun Statuen aufweist. In der Nähe liegt auch der Turm Moscardo, welcher von einem mittelalterlichen Schlosses übrig blieb.
A Paluzza la chiesa di Santa Maria ha un altare ligneo cinquecentesco con nove statue e in zona vi è pure la Torre Moscardo, resto di un castello medioevale; nella frazione di Timau, il paese prima del valico confinario di Monte Croce Carnico, ricordano i combattimenti che si svolsero durante la Prima Guerra Mondiale il "tempio ossario" e il "museo" dedicato proprio alla zona Carnia nella Grande Guerra (sono possibili anche escursioni alle trincee scavate nelle montagne circostanti).
  Hotel Schloss Labers - ...  
Frühstücksbuffet, Mittag-und Abendessen in Unserem Romantischen Schlossgarten, Veranda, Stube. Menuewahl. Bibliothek, Hauskapelle mit Hl. Messe. Schlosskonzerte und Klavierabende bei Kerzenschein.
Buffet di piccola colazione, pranzo e cena nel romantico giardino, veranda, stube, menu a scelta. Biblioteca, cappella privata con Santa Messa. Concerti di pianoforte a lume di candela. Impiego di materie prime biologiche.
  Otranto Italien - Hote...  
Zum mittelalterlichen Kern gelangt man durch die Porta Alfonsina, die gemeinsam mit dem Kastell (1485) von Ferdinand von Aragon gebaut wurde. Das Juwel der Otranto ist die der Annunziata (Hl. Jungfrau) gewidmete Kathedrale, die die Gebeine der Martyrer aufbewahrt.
Otranto, detta "Porta d'Oriente" è situata a sud dell'Adriatico, nel punto più orientale d'Italia e si affaccia nello stretto che da essa prende il nome, di Canale d'Otranto. Antico capoluogo della terra d'Otranto (che comprendeva le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto) conserva ancora oggi, l'aspetto caratteristico delle antiche città commerciali che si affacciavano sul Mediterraneo. Le testimonianze dei tanti popoli qui transitati conferiscono all'antico borgo di pescatori un fascino speciale. Gioiello del Mediterraneo, nel 1480 Otranto fu assediata dai Turchi che compirono un eccidio decapitando 800 abitanti.
  Storia della Cucina Ita...  
Zeugnis dieses Einflusses sind die Klöster, vor allem die Benediktinerklöster, Eckpfeiler der Bewahrung der klassischen heidnischen und der neuen christlichen Kultur und unbestreitbare Zentren für die Ausübung der Künste und der Durchführung von technischen und wissenschaftlichen Versuchen auf dem Gebiet der Medizin, der Wissenschaft und der Agrikultur. Weitere Zeugnisse stellen die zahlreichen Kirchensprengel, die Abteien und die religiösen Orden dar.
Nel XII secolo il vigoroso fiorire del fenomeno comunale in tutta la regione (Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Todi, Orvieto, Gubbio e Città di Castello) si accompagnò con i tentativi dei papi di affermare sui Comuni stessi la sovranità pontificia. Sono testimonianza di tale influenza i monasteri, soprattutto quelli benedettini, capisaldi della conservazione della cultura classica pagana e di quella nuova cristiana, centri indiscutibili di esercizio delle arti e di sperimentazione tecnico-scientifica nel campo della medicina, della scienza, dell'agricoltura; ma ne sono testimonianza anche le numerose pievi, le abbazie e gli ordini religiosi che fiorirono in tutta la regione che ha dato i natali oltre a San Francesco, a San Benedetto da Norcia, a Santa Chiara, e alla popolare Santa Rita da Cascia. Ad essi si affiancavano inoltre i fratres minores e le sorores minores, ricchi e laici che spogliandosi di ogni proprietà per Cristo, abbandonavano il mondo per prestare la loro attività in opere di bene. Nel 1260 nacque il movimento laicale dei disciplinati collegato alla forte esperienza francescana. E in questi monasteri si è conservata molta parte delle testimonianze storiche e delle tradizioni umbre nell'ambito delle coltivazioni, della lavorazione dei prodotti e delle usanze culinarie improntate alla parsimonia, alla cura, in una parola, alla capacità di fare molto con poco che ancora caratterizza l'arte della cucina umbra. La stretta osservanza delle "vigilie", dei periodi cioè in cui la Chiesa imponeva di «mangiare di magro» ha certamente influenzato la cucina quotidiana che ricorre anche oggi sovente a ortaggi, erbette, erbe aromatiche per arricchire e insaporire anche i cibi più semplici e che valorizza e ha sempre valorizzato i prodotti ittici derivanti dalla pesca di fiume e di lago.
  Storia della Cucina Ita...  
Die Fruchtbarkeit des Bodens und die menschliche Arbeit erlauben eine blühende Landwirtschaft, die ein großes Netz an handwerklicher und industrieller Verarbeitung von Nahrungsmitteln ermöglicht. Einige davon werden lokal verzehrt (wie der Käse “bagoss”) oder sind an besondere Traditionen gebunden (wie z. Bsp. das Hirsebrot “pan de mei”, das man am Tag des Hl. Georg in der Hoffnung auf eine gute Saison isst), andere haben sich auf nationaler Ebene durchgesetzt wie der Käse Bel Paese.
La fertilità del suolo e il lavoro umano consentono un'agricoltura fiorente che rende possibile una ricca rete di lavorazioni artigiane e industriali di prodotti alimentari, alcuni dei quali di consumo locale (come il formaggio "bagoss") o legati a specifiche tradizioni (come ad esempio il "pan de mei", il pane di miglio che si deve mangiare il giorno di San Giorgio auspicando una stagione propizia), altri che si sono imposti a livello nazionale come il formaggio Bel Paese che risale al 1906 quando Egidio Galbani, ispirandosi ai formaggi francesi, volle creare un formaggio di gusto più leggero e di profumo meno intenso da proporre agli italiani e lo denominò Bel Paese ispirandosi al titolo del libro dell'abate Antonio Stoppani, un libro edito nel 1875 che ebbe grande successo presso la borghesia italiana perché l'autore fu molto abile nel piegare all'esigenza politica di stimolare una coscienza unitaria la descrizione delle bellezze italiane.
  Storia della Cucina Ita...  
Auf die Langobarden folgten die Franken, die – wie es Manzoni in der Tragödie Adelchi besingt – mit der Gefangennahme von Desiderio in Pavia seitens Karl des Großen das Regnum Italicum mit Hauptsitz in Pavia gründeten. Mit dem Kaiser Otto I. gehörte die Lombardei dem Hl.
Ai longobardi successero i Franchi che - come canta il Manzoni nella tragedia Adelchi - con la cattura di Desiderio a Pavia da parte di Carlo Magno fondarono il Regnum Italicum, con sede centrale a Pavia. Fu con l'imperatore Ottone I che la Lombardia entrò a far parte del sacro romano impero e fu nel 1155 che divenne re d'Italia l'imperatore Federico I il Barbarossa, quel Barbarossa cantato da Carducci nell'ode "Il giuramento di Pontida" contro il quale si costituì la prima Lega Lombarda in funzione anti-imperiale fra le città di Milano, Bergamo, Lecco, Cremona, Mantova e Brescia; sconfitto il Barbarossa a Legnano le città della Lega ottennero diritti e autonomie comunali che consentirono un notevole sviluppo economico e culturale di tutto il territorio. Basterà ricordare l'evento di importanza epocale per la formazione di un nuovo mondo costituito dall'apertura della strada del San Gottardo, da Milano alla Renania per Lucerna e Basilea.
  Lamporecchio Italien - ...  
Ein Emblem also, das sofort in den Sinn kommt, kaum daß der Name Lamporecchio fällt: gleich denkt man an diese spezielle Süßigkeit, knusprige kleine Waffäle, hauptsächlich aus Eiern, Zucker, Anis und Mehl.
Il brigidino - Questo piccolo dolce croccante, è l'elemento che contraddistingue Lamporecchio. Piccole e fragranti cialde dorate fatte essenzialmente di uova, zucchero, anice e "farina. Sul loro nome "brigidini", sono state fatte varie ipotesi, ma sembra, in maniera abbastanza fondata, che esso derivi dalle "brigidine", ossia dalle monache di un convento locale, devote di Santa Brigida, grande Santa svedese del XIV secolo, instancabile viaggiatrice, religiosissima pellegrina che venne diverse volte anche in Toscana. Queste monache, tradizionalmente preposte alla preparazione delle ostie per le Comunioni, inventarono verso la metà del XVI secolo la ricetta di questi dolci che, avevano la forma delle ostie e che venivano fatte schiacciando la pasta fra apposite lastre di ferro arroventate, di forma circolare.
  Storia della Cucina Ita...  
Die anderen vier Gemeinden des großen Tals, das von Pont-Saint-Martin (dort ist noch die Legende des Hl. Martin lebendig: dieser hinterging den Teufel, indem er ihm die Seele des ersten vorbeikommenden Lebewesens im Tausch mit der seinigen, die von diesem Ort dahingegangen war, anbot ... es kam ein Hund vorbei ...; jedes Jahr Ende Februar wird die Tradition der Verbrennung der Puppe des Teufels, die in der Mitte des Brückenbogens aufgehängt wird, erneuert) bis zum Monte Rosa ansteigt, sprechen dagegen wie der Rest des Aostatals einen franko-provenzalischen Dialekt.
Per tradizione il prosciutto crudo è stato sempre preparato nella vallata del Gran San Bernardo, soprattutto a Bosses, a ridosso del confine con la Svizzera, a Etroubles e a Saint-Oyen tra i boschi di abeti, ma oggi è famoso anche quello di Saint-Marcel. Ricordiamo anche quello prodotto nella valle del Lys dove fin dall'alto Medioevo si insediò il popolo tedesco Walser valicando i passi alpini in cerca di nuove terre. Ancora oggi la valle del Lys è l'unica terra dove la popolazione ha conservato tradizioni e lingua di origine germanica: un popolo industrioso, i Walser infatti sono maestri di pastorizia, di commercio, di turismo e di architettura, stanziati nelle vallate intorno al Monte Rosa, al Cervino svizzero e nel Voralberg austriaco. La loro comunità in Valle d'Aosta è divisa fra tre comuni sul torrente Lys: Issime e le due Gressoney, Saint-Jean e La Trinité, mentre gli altri quattro comuni della vallata che sale da Pont-Saint-Martin (dove è ancora viva la leggenda di San Martino che gabbò il diavolo offrendogli l'anima del primo essere vivente che fosse transitato in cambio della sua scomparsa da quel luogo...passò un cane...; e dove ogni anno alla fine di febbraio si rinnova la tradizione del falò del fantoccio del diavolo appeso al centro dell'arcata del ponte) fino al Monte Rosa hanno una parlata franco-provenzale come il resto della Valle d'Aosta.
  Storia della Cucina Ita...  
Zeugnis dieses Einflusses sind die Klöster, vor allem die Benediktinerklöster, Eckpfeiler der Bewahrung der klassischen heidnischen und der neuen christlichen Kultur und unbestreitbare Zentren für die Ausübung der Künste und der Durchführung von technischen und wissenschaftlichen Versuchen auf dem Gebiet der Medizin, der Wissenschaft und der Agrikultur. Weitere Zeugnisse stellen die zahlreichen Kirchensprengel, die Abteien und die religiösen Orden dar.
Nel XII secolo il vigoroso fiorire del fenomeno comunale in tutta la regione (Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Todi, Orvieto, Gubbio e Città di Castello) si accompagnò con i tentativi dei papi di affermare sui Comuni stessi la sovranità pontificia. Sono testimonianza di tale influenza i monasteri, soprattutto quelli benedettini, capisaldi della conservazione della cultura classica pagana e di quella nuova cristiana, centri indiscutibili di esercizio delle arti e di sperimentazione tecnico-scientifica nel campo della medicina, della scienza, dell'agricoltura; ma ne sono testimonianza anche le numerose pievi, le abbazie e gli ordini religiosi che fiorirono in tutta la regione che ha dato i natali oltre a San Francesco, a San Benedetto da Norcia, a Santa Chiara, e alla popolare Santa Rita da Cascia. Ad essi si affiancavano inoltre i fratres minores e le sorores minores, ricchi e laici che spogliandosi di ogni proprietà per Cristo, abbandonavano il mondo per prestare la loro attività in opere di bene. Nel 1260 nacque il movimento laicale dei disciplinati collegato alla forte esperienza francescana. E in questi monasteri si è conservata molta parte delle testimonianze storiche e delle tradizioni umbre nell'ambito delle coltivazioni, della lavorazione dei prodotti e delle usanze culinarie improntate alla parsimonia, alla cura, in una parola, alla capacità di fare molto con poco che ancora caratterizza l'arte della cucina umbra. La stretta osservanza delle "vigilie", dei periodi cioè in cui la Chiesa imponeva di «mangiare di magro» ha certamente influenzato la cucina quotidiana che ricorre anche oggi sovente a ortaggi, erbette, erbe aromatiche per arricchire e insaporire anche i cibi più semplici e che valorizza e ha sempre valorizzato i prodotti ittici derivanti dalla pesca di fiume e di lago.
  Storia della Cucina Ita...  
Zeugnis dieses Einflusses sind die Klöster, vor allem die Benediktinerklöster, Eckpfeiler der Bewahrung der klassischen heidnischen und der neuen christlichen Kultur und unbestreitbare Zentren für die Ausübung der Künste und der Durchführung von technischen und wissenschaftlichen Versuchen auf dem Gebiet der Medizin, der Wissenschaft und der Agrikultur. Weitere Zeugnisse stellen die zahlreichen Kirchensprengel, die Abteien und die religiösen Orden dar.
Nel XII secolo il vigoroso fiorire del fenomeno comunale in tutta la regione (Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Todi, Orvieto, Gubbio e Città di Castello) si accompagnò con i tentativi dei papi di affermare sui Comuni stessi la sovranità pontificia. Sono testimonianza di tale influenza i monasteri, soprattutto quelli benedettini, capisaldi della conservazione della cultura classica pagana e di quella nuova cristiana, centri indiscutibili di esercizio delle arti e di sperimentazione tecnico-scientifica nel campo della medicina, della scienza, dell'agricoltura; ma ne sono testimonianza anche le numerose pievi, le abbazie e gli ordini religiosi che fiorirono in tutta la regione che ha dato i natali oltre a San Francesco, a San Benedetto da Norcia, a Santa Chiara, e alla popolare Santa Rita da Cascia. Ad essi si affiancavano inoltre i fratres minores e le sorores minores, ricchi e laici che spogliandosi di ogni proprietà per Cristo, abbandonavano il mondo per prestare la loro attività in opere di bene. Nel 1260 nacque il movimento laicale dei disciplinati collegato alla forte esperienza francescana. E in questi monasteri si è conservata molta parte delle testimonianze storiche e delle tradizioni umbre nell'ambito delle coltivazioni, della lavorazione dei prodotti e delle usanze culinarie improntate alla parsimonia, alla cura, in una parola, alla capacità di fare molto con poco che ancora caratterizza l'arte della cucina umbra. La stretta osservanza delle "vigilie", dei periodi cioè in cui la Chiesa imponeva di «mangiare di magro» ha certamente influenzato la cucina quotidiana che ricorre anche oggi sovente a ortaggi, erbette, erbe aromatiche per arricchire e insaporire anche i cibi più semplici e che valorizza e ha sempre valorizzato i prodotti ittici derivanti dalla pesca di fiume e di lago.
  Storia della Cucina Ita...  
Ein "mageres Essen" (fleischloses Essen) waren auch die Schnecken, über deren Verwendung uns Maffioli ebenfalls eine weise Seite liefert. «Wenn sie mit "purem Öl" angemacht wurde, war die Schnecke ein traditionelles Fastengericht für den Heiligen Abend und jeden anderen Fastentag im Allgemeinen, und sie diente nicht nur als Speise allein, sondern auch (die Weinbergschneckenhäuschen) als kleines Lämpchen, mit Öl gefüllt und ausgestattet mit einem Docht als Flämmchen für Festbeleuchtungen, wie es bis vor kurzem für das Fest der Hl.
Cibo di magro erano anche le lumache sul cui uso il Maffioli ci offre una pagina sapiente. «Se condita a "puro olio" la lumaca era piatto di magro tradizionale per la vigilia di Natale e di ogni altra "vigilia" in genere e serviva non solo come cibo, ma (la chiocciola) come piccolo lumino che riempito d'olio e dotato di stoppino forniva una fiammella per luminarie composite, come si usava sino a non molto tempo fa per la sagra di Santa Augusta in quel di Serravalle, quella più a nord delle due cittadine che ora compongono Vittorio Veneto. Con i gusci delle lumache si componevano tremolanti scritte luminose di bellissimo effetto, inneggiando ai festeggiati o ai vari Patroni. Ne deriva che le lumache nostrane vengono in genere servite senza il loro guscio e in quantità straordinariamente abbondanti. Le lumache da noi prendono nomi diversi, "schiosi" (s-ciosi), "lymeghe", "bogoni" e "bovoloni" di terra, mentre "caragoi" e "garusoli" sono i parenti di mare. La più semplice salsa destinata a tutti è a base di prezzemolo, aglio, olio, sale e pepe sia per i gasteropodi terrestri serviti senza guscio che per quelli di mare con guscio. Per insaporire le lumache si soleva aggiungere anche un battuto di acciuga che le rendeva più appetitose, oppure un po' di vino bianco, e rapatura di limone. Allo stesso modo si cuocevano anche il polmone di vitello o di agnello con tutti gli annessi e connessi, detti "piscaia". Addirittura si potevano farcire con pezzetti di polmone o di "dureo" di pollo (i ventrigli) a forma di lumaca i vari gusci e si avevano così le "lumeghe scampae" che con appropriate cotture somigliavano molto a quelle veraci. Per rendere più abbondante, più saporito e più colorato il sugo, nel quale intingere la immancabile polenta, si aggiungevano salsa di pomodoro e trito di aglio e persino di cipolla. Le lumache all'aglio, prezzemolo ed olio potevano essere arricchite da uova battute e quindi strapazzate, servite morbidissime. Oltre al prezzemolo le lumache possono essere insaporite con altre erbine aromatiche e in quantitativi massicci, trasformate in una verde e profumata purea avvolgente. Purea che, in proporzione doppia almeno di quella delle lumache stesse, può essere formata anche da spinaci o da spinaci mescolati a bietole, arricchiti da gherigli di noce (o da pinoli) tritati finemente. Pepe bianco, nero o rosso possono dare la richiesta piccantezza, e in genere gli osti abbondavano con il piccante perché le lumache trattate così inducevano al bere