|
|
All'origine dell'ascesa dell'ISIS vi è infatti un vulnus, un'alleanza impropria che vede combattere insieme i radicali islamici sunniti di Al Baghadi con gli ex pretoriani di Saddam Hussein che, sicuramente, in virtù della loro impostazione ideologica di baathisti arabi, sono tutto fuorché simpatizzanti con le orde islamiche. Li unisce soltanto un nemico comune identificato nel governo sciita di Baghdad. La forza militare dell’ISIS, del resto, ha un senso solo se contrapposta alle varie fazioni paramilitari sciite: i “Battaglioni della Pace” di Moqtada al Sadr o le pre-esistenti milizie volontarie (Jaish al Mahdi, le Brigate Al Badr, Asa’ib Ahl al Haq).
|