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Denn um das Jahr 1534 herum, beauftragte der Bischof Marcello Fogolino, Karl den Großen auf dem Thron zu malen, und zwar auf der Wände des Hofes, ein Ort, an dem alle vorbeigehen mussten, um in den Teil der Bischofsresidenz aus dem 16. Jh.
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Nel Magno Palazzo l’omaggio alla Casa d’Austria trova una delle espressioni più solenni nei quattro grandi medaglioni sulla parete della “Loggia del Romanino” che raffigurano Massimiliano I imperatore, Filippo il Bello re di Spagna, Carlo V imperatore e re Ferdinando I d’Asburgo; gli stemmi affrescati di questi due ultimi regnanti si conservano sulla parete del Cortile dei Leoni di fronte alla Loggia e, inoltre all’interno della Sala Grande nel fregio dei Dossi (1532). Vanno ricordati anche gli interventi voluti da Bernardo Cles in Castelvecchio. Intorno al 1534 infatti, il vescovo incarica Marcello Fogolino di dipingere Carlo Magno in trono, sulla parete del cortile, luogo di passaggio obbligato per accedere alla parte cinquecentesca della residenza vescovile. Questo diretto omaggio al Sacro Romano Impero costituisce un’ulteriore conferma del ruolo giocato dal principato vescovile trentino all’interno della compagine imperiale. Lo stesso Fogolino, inoltre, è l’artefice del rifacimento del ciclo pittorico dedicato ai vescovi di Trento presente in Sala Vescovi, dove, nella fascia mediana, sono raffigurati i corrispondenti imperatori e, sopra di essi, si leggono i nomi dei pontefici del tempo, a sottolineare il duplice rapporto di dipendenza del vescovo di Trento dal Papato e dall’Impero.
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