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Per quanto riguarda l’Africa, invece, è molto attiva un’altra organizzazione: l’Agenzia dei Musulmani d’Africa. Con sede in Kuwait, è legata non più al mondo wahabita, ma a quello dei Fratelli Musulmani. Questo organismo opera ed è presente in 34 Paesi del continente africano. Benché si dichiari politicamente neutrale ed ufficialmente si dedichi alla diffusione del “dawa” (messaggio) islamico, la riabilitazione della cultura araba e musulmana, lo sviluppo degli insegnamenti religiosi, è stata spesso considerata un veicolo attivo dell’integralismo musulmano in Africa. Geograficamente è molto presente sulla costa orientale del continente e nelle isole (Zanzibar, Comore, Pemba, Lamu). In questa ricerca delle radici islamiche delle popolazioni e comunità africane, l'Agenzia è spesso entrata in collisione con le autorità di vari Paesi come Gabon, Senegal, Zimbabwe, Camerun. Oggi è presente con progetti agricoli in Mali, fornisce assistenza alle popolazioni tuareg, offre borse di studio, assiste gli orfani, costruisce moschee. Ha tanti soldi e questo aiuta la diffusione della sua ideologia. L’Agenzia dei Musulmani d’Africa è stata sospettata di finanziare la Al Ittihad al Islamyah dello Sheykh Hassan Dahir Aweys in Somalia.
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