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La Terza e ultima fase dell’UEM fu avviata il 1º gennaio 1999: i tassi di conversione fra le valute degli 11 Stati membri inizialmente partecipanti furono fissati in modo irrevocabile, l’euro venne introdotto quale moneta comune e il Consiglio direttivo della BCE assunse la competenza per la politica monetaria unica nell’area dell’euro. Nel maggio 1998 il Consiglio dell’UE, riunito nella composizione dei capi di Stato o di governo, aveva confermato che 11 degli allora 15 Stati membri dell’UE (Belgio, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia) soddisfacevano i criteri per l’adozione della moneta unica. La Grecia entrò, invece, a far parte dell’area dell’euro il 1° gennaio 2001.
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