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Nel frattempo, l'Unione europea porta avanti i suoi interventi umanitari, coordinati nell'ambito delle Nazioni Unite. Una squadra di esperti ECHO (aiuti umanitari e protezione civile dell'UE) rimane a Tripoli per monitorare la situazione umanitaria. Tra le sue attuali priorità figurano la protezione della popolazione civile, la valutazione degli spostamenti della popolazione e ulteriori esigenze che ne derivano. La squadra coopera con altri partner internazionali, sotto la guida dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari . Oltre che nella capitale libica, gli esperti ECHO sono dispiegati alla frontiera tra la Tunisia e la Libia. ECHO dispone inoltre di un ufficio nella città di Bengasi che si trova nella parte orientale del paese. "Forniamo ai Libici assistenza umanitaria diretta, secondo principi di neutralità e imparzialità" ha affermato José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea.
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