|
Nel progettare i suoi impianti per la depurazione delle acque reflue industriali, Tecam mira ogniqualvolta possibile al totale recupero dell’acqua, come dimostra l’installazione di un centinaio di sistemi a scarico liquido zero in diversi paesi. Lo scarico zero è raggiungibile per le acque di processo della quasi totalità dei settori industriali grazie alla combinazione di diverse tecnologie di trattamento di tipo chimico, fisico e biologico. In particolare, tra le tecnologie biologiche che trovano efficace applicazione all’interno di un sistema a scarico zero, si distinguono i trattamenti MBR (Membrane Bio-Reactor), SBR (Sequencing Batch Reactor) e MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor). I sistemi a scarico zero, grazie alla massima concentrazione delle sostanze inquinanti presenti nelle acque reflue, permettono il riciclo dell’acqua trattata all’interno del processo produttivo, eliminando il problema del suo scarico. Essi rappresentano dunque una risposta ideale nel caso di cicli industriali che producono acque contenenti sostanze pericolose, per le quali la normativa prevede livelli di concentrazione molto bassi nelle acque di scarico. Una variabile determinante nel calcolo del Return On Investment – favorito dalla riduzione dei volumi, e dunque dei costi di smaltimento, delle sostanze inquinanti – è il costo dell’acqua nella zona di installazione.
|